Gela. Continua a mettere minuti sulle gambe il Gela del tecnico Totò Brucculeri. Le due amichevoli nell’arco di tre giorni giocate la scorsa settimana prima con i professionisti dell’Akrags (1-1 il risultato finale con Santino Biondo che ha risposto su calcio di rigore alla rete di Taormina per gli agrigentini) e poi quella vinta per due a uno sabato scorso contro la formazione di Promozione del Città di Ragusa, hanno dato altra forza e geometrie in campo al neo gruppo biancazzurro che si appresta a disputare il torneo di serie D. Test match buoni per trovare l’intesa tra compagni di squadra in attesa che qualche altra pedina arrivi a completare l’organico di un Gela al quale sembra ancora mancare qualcosina. Di certo manca un difensore centrale e la dirigenza gelese ha più volte ribadito che in tal senso si sta lavorando senza girare il bussolotto alla ricerca di un giocatore qualsiasi. L’intenzione della società è quella di portare in biancazzurro un giocatore di categoria che sposi appieno il progetto sportivo del club gelese e che faccia la differenza nel difficile torneo di quarta serie. Nessun volo pindarico, dunque, ma scelte oculate e sotto le attente indicazioni dell’allenatore Brucculeri che in queste settimane sta forgiando il Gela che verrà. Gli ultimi colpi messi a segno, invece, riguardano quelli con altri tre giovani tesserati nelle ultime ore dalla società del neo presidente Francesco Tuccio. A vestire la maglia biancazzurra, infatti, sono arrivati gli under Romito Bulades, centrocampista classe ’97 proveniente dal Trapani, il terzino sinistro Alessandro Cappello, classe ’98 proveniente dall’Akragas e l’attaccante classe ’97 proveniente dal Messina, Damiano Lia. Tre giovani di valore che in realtà già da qualche giorno si allenavano con Bonaffini e compagni e che alla fine hanno convinto il sergente di ferro Brucculeri. Prima uscita ufficiale in Coppa Italia prevista per il prossimo 21 agosto contro la Sancataldese e che, con ogni probabilità, si giocherà sul neutro di Licata a causa dei lavori sul manto erboso che interesseranno lo stadio “Vincenzo Presti”. Lavori che, salvo imprevisti dell’ultimo minuto, dovrebbero iniziare oggi e che dovrebbero terminare prima dell’inizio del campionato. Al suo ritorno al “Presti”, così, il Gela troverà un nuovo terreno di gioco che passerà da misto sintetico-naturale di ultima generazione a quello di, passateci la frase, una generazione un po’ prima, ovvero solo sintetico con l’erba naturale che sarà solo un lontano ricordo.