Gela. Se l’ex segretario provinciale Peppe Di Cristina e lo zoccolo duro del partito cittadino stanno con Stefano Bonaccini, è invece ufficiale l’appoggio ad Elly Schlein da parte del segretario locale, Guido Siragusa. Era intuibile che si arrivasse a questa decisione, anche perché diversi dirigenti della sua segretaria hanno deciso di supportare la proposta Schlein. “Mi esprimo solo adesso, a tre giorni dal voto ai gazebo – spiega Siragusa – perché era giusto attendere e fare in modo che nessuno potesse essere influenzato dalla decisione del segretario. Penso che Schlein sia l’unico candidato che riesce a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Il Pd deve riscoprire il contatto con il mondo del lavoro e deve rinnovare attraverso i giovani. Non è una competizione tra dirigenti locali. Il Pd cittadino non può permettersi di avere correnti. Dobbiamo lavorare per un partito che faccia ciò che dice. La coerenza è fondamentale. Il Pd deve ritornare ad essere un partito pienamente di centrosinistra e a costruire le alleanze in questo ambito. Tutti dobbiamo metterci la faccia”. In giornata, sono state ufficializzate le liste per il congresso nazionale. In quella per Bonaccini figura l’ex parlamentare Ars Giuseppe Arancio, anche se nelle retrovie. Nella lista per Schlein, invece, c’è l’avvocato Claudia Caizza. Inutile nascondere che c’era attesa per una presenza di almeno un dirigente locale del comitato pro-Schlein, comunque vicino a Siragusa. “Le liste? Non me ne sono occupato – precisa – sicuramente, mi sfugge qualche dinamica. Ormai, però, è una questione superata. Peraltro, solo i primi posti di queste liste possono ambire al congresso nazionale. E’ un capitolo chiuso. Ripeto, il partito locale non può essere interessato alla corsa delle correnti”.
Il divorzio politico che ha portato i dem fuori dalla coalizione di governo della città e il mancato raggiungimento del seggio all’Ars, sono sicuramente gli spartiacque principali degli ultimi anni. “Errori ne sono stati fatti e non aver ottenuto il seggio all’Ars è un rammarico – dice ancora il segretario – il Pd deve essere credibile. C’è gente che vota per il nostro partito e dobbiamo ritornare a lavorare per una lista con il simbolo del partito alle prossime amministrative. Penso che vada superata la tendenza eccessiva all’autoreferenzialità. La politica è dinamica ma per le amministrative che verranno escludo soluzioni come quella “arcobaleno” di quattro anni fa. Dobbiamo riconquistare le persone. Le primarie sono una sfida non per quale candidato otterrà la segreteria ma invece per portare più gente possibile a votare. Deve essere questo il risultato da raggiungere. Io sono un segretario pro tempore e non sono per nulla attaccato alla poltrona. Fin dal primo momento, ho voluto dare centralità ai giovani e al rinnovamento del partito locale. Tutte ragioni che mi hanno convinto ancora di più a sostenere Schlein”. Siragusa fa intendere di non sentirsi “accerchiato”. “Devo dire che in questi anni ho ottenuto sempre la piena collaborazione del nostro consigliere comunale Gaetano Orlando e ho lavorato solo per il partito – conclude – errori ne abbiamo fatti, anche perché il cammino non è stato lineare. Abbiamo appoggiato il sindaco Greco e poi siamo usciti dalla giunta, andando legittimamente all’opposizione. Il nostro partito va avanti solo se saprà rinnovarsi e riprendere a muoversi come un partito di centrosinistra”.