Gela. Il sindacato è pronto a mobilitarsi per contestare le decisioni del governo nazionale sul superbonus 110 per cento. A Roma è stato deciso di bloccare la cessione dei crediti e lo sconto in fattura. Tutti passi che sono sottoposti a fortissime critiche, così come ribadisce il segretario provinciale Fillea Cgil Francesco Cosca. “Si è manifestato quello che temevamo, precisamente che il boom economico che avevamo riscontrato fin dallo scorso anno nell’edilizia privata in provincia di Caltanissetta, che ha generato tanta occupazione e il rilancio del nostro settore – dice Cosca – dopo più di un decennio di crisi economica e una pandemia devastante, adesso potesse avere un tale contraccolpo a causa delle ultime scelte scellerate di questo governo, che, improvvisamente, ha deciso di bloccare la cessione dei crediti e lo sconto in fattura per i bonus edili, mettendo a rischio a livello nazionale più di 25 mila aziende e oltre 100 mila posti di lavoro. Ancora, nella nostra provincia, non siamo nelle condizioni di tracciare la reale ricaduta che questa scelta causerà, ma siamo consapevoli che il perdurare dell’incertezza metterà in ginocchio tantissime aziende locali, sia dirette che della filiera delle costruzioni, che si vedranno impossibilitate a continuare le lavorazioni o, ancora più grave, a causa della mancanza di liquidità metteranno a rischio i posti di lavoro finora assicurati, generando tantissime vertenze”.
La Fillea Cgil considera imprescindibile un’azione per incidere e cercare di evitare che le soluzioni annunciate dal governo nazionale possano trovare attuazione. “Questa situazione è per noi inaccettabile e dopo l’altra insana decisione di smantellare il sistema di tutele per i lavoratori edili previsto nel codice degli appalti, depotenziando l’obbligo di applicazione del contratto edile e liberalizzando i subappalti, saremo costretti a mettere in campo tutte le necessarie azioni di mobilitazione per cercare di far tornare sui propri passi il governo”, conclude Cosca.