Gela. Dopo alcuni giorni di protesta e il fermo totale di tutti i cantieri dell’azienda, si va verso la schiarita nella vertenza dei lavoratori Sudelettra. L’incontro con i responsabili dell’azienda. Al termine di un vertice tra i segretari provinciali di Fiom, Fim e Uilm e i responsabili del gruppo elettrostrumentale, sarebbe stata raggiunta l’intesa sul ritiro dei provvedimenti disciplinari emessi nei confronti di sette dipendenti, tutti destinati ad una trasferta lavorativa in Francia. Hanno rischiato il licenziamento. I lavoratori, prima della partenza, avrebbero chiesto spiegazioni in merito soprattutto al contenuto del contratto. Per i manager di Sudelettra, però, si sarebbe trattato solo del tentativo di non dare seguito alle loro richieste, evitando la trasferta. Così, sono scattati i provvedimenti disciplinari che hanno messo in bilico il posto di lavoro degli operai. I segretari Orazio Gauci, Angelo Sardella e Nicola Calabrese, fin dal primo momento, hanno contestato la condotta aziendale e i dipendenti del gruppo si sono astenuti da qualsiasi attività, chiedendo la revoca della decisione. Adesso, gli stessi lavoratori dovrebbero riprendere, entro poche ore, l’attività fermata per protesta. “Non c’è ancora l’ufficialità – spiegano i segretari delle sigle metalmeccaniche – ma sicuramente abbiamo raggiunto un punto di intesa con la società. Nessuno era intenzionato a violare la richiesta di prendere servizio in Francia. Gli operai hanno soltanto chiesto indicazioni in merito ai contratti. Di certo, la tensione si è stemperata”. Negli ultimi giorni, dopo un primo sit in davanti agli uffici amministrativi di Eni, i lavoratori Sudelettra hanno presidiato l’ingresso della sede aziendale nella zona industriale di contrada Brucazzi.