Gela. “Lacrime e sangue”, la crisi finanziaria che sta attraversando il Comune in ogni settore mette ancora di più a repentaglio attività che necessitano di fondi. Nelle ultime settimane, tra gli uffici dei lavori pubblici l’emergenza è conclamata. Gli stanziamenti scarseggiano sempre di più e l’organico è ridotto all’osso. Uno stato di fatto che sta facendo salire la preoccupazione, anche della parte politica. Non è da escludere che l’assessore Romina Morselli possa porre la questione, ufficialmente, facendola finire sul tavolo della giunta. Non si riescono a programmare neanche le attività di base. “Al momento, non c’è neppure il funzionario per le manutenzioni scolastiche – dice l’assessore Morselli – abbiamo solo quello per la rete viaria. Il dirigente deve occuparsi di molti altri settori e dei progetti. L’altro funzionario che in questo periodo aveva un ruolo importante è stato collocato nell’unità speciale del Pnrr. La situazione è veramente preoccupante. Mi spiace che la città debba trovarsi in condizioni simili ma senza fondi e senza personale tutto diventa molto complesso”. Morselli ha già informato il sindaco, ma con i riaccertamenti in corso e senza strumenti finanziari arrivare a soluzioni non è per nulla scontato. L’assessore deve fronteggiare uno stato permanente di emergenza: dai cantieri dei sottoservizi non sempre conclusi a regola d’arte (ha già comunicato che potrebbe informare la prefettura) fino ai danni della rete idrica (nuove rotture si sono verificate nelle scorse ore), passando dalle manutenzioni nei quartieri e nelle scuole. “Servono fondi anche per gli accordi quadro – aggiunge – altrimenti sarà inutile. Un settore senza personale non può sostenere attività che dovrebbero essere quotidiane e capillari. E’ giusto e legittimo che si potenzi la struttura per i programmi di finanziamento ma non si devono limitare gli altri settori. Nessuna polemica, ma serve una gestione che garantisca tutti i settori”. Le condizioni generali nei quartieri non sono soddisfacenti e anche scuole e strutture comunali necessitano di interventi.
“Spero che si possa arrivare alle variazioni di bilancio per avere fondi, anche attraverso le royalties per le quali è stato approvato il provvedimento di svincolo – dice ancora l’assessore – alla città dobbiamo dare risposte ma possiamo farlo solo se veniamo messi nelle condizioni giuste, altrimenti sarà impossibile. Ritengo che anche gli organi tecnici debbano prendere in considerazione tutti questi fattori, senza porre vincoli rigidi”. Valutazioni che arrivano da uno degli assessori più vicino al sindaco Greco e che inevitabilmente fanno comprendere la difficoltà di una fase tutta tesa ad evitare il dissesto e che viene condotta quasi esclusivamente in emergenza.