Gela. La macchina della protezione civile si è messa in moto, in città, a seguito del recente allarme tsunami diramato dopo il devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria. C’è stato un sistema piuttosto capillare di avviso alla cittadinanza. Non si è visto nessuno, però, a Manfria, area tra le più esposte nel caso di un maremoto. L’ha sottolineato un residente, Giuseppe Passanti. Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha deciso di chiedere spiegazioni all’amministrazione comunale. È stata presentata un’interrogazione che sarà discussa nel corso del prossimo questione time. I consiglieri Pierpaolo Grisanti, Salvatore Scerra e Vincenzo Casciana, cercheranno di avere risposte sul mancato allarme esteso a Manfria e alle frazioni balneari.
Secondo i meloniani, il “buco” nel meccanismo di allerta ha potenzialmente messo in pericolo i residenti di Manfria e più in generale quelli delle altre frazioni balneari della città.