Gela. C’è anche la Bioraffineria gelese di Eni tra gli impianti visitati dalla Direttrice Generale Energia della Commissione Europea Ditte Juul Joergensen. Da quando è stata avviata la riconversione degli impianti, passati dalla raffinazione del greggio alla produzione di biocarburanti e con il prossimo avvio di Argo Cassiopea per l’estrazione del gas, l’impianto gelese oggi è tra i punti strategici del Sud Italia per la transizione ecologica ed energetica. Non a caso la green refinery di Contrada Piana del Signore è stata uno delle tappe del tour siciliano della direttrice generale Energia della Commissione Europea che questa mattina ha visitato gli impianti dell’industria gelese, oggi principale produttrice di biocarburanti.
La Joergensen ha sottolineato l’importanza strategica delle fonti rinnovabili e soprattutto dell’impianto per l’estrazione di gas Argo-Cassiopea, che sarà pronto nel 2024. Un impianto fondamentale in tempi di crisi energetica, anche per l’Europa, con flussi da sud a nord. Ad accompagnare la Joergensen, Giuseppe Ricci, Direttore generale di Eni energy evolution che è tornato ancora una volta a sottolineare l’importanza della riconversione dell’impianto gelese. “E’ stata un’occasione unica per mostrare il processo di una riconversione industriale vera – ha detto Ricci – Gela è un’eccellenza per i biocarburanti nel percorso di transizione. E’ giusto puntare sui veicoli elettrici ma anche i biocarburanti avranno un ruolo nel futuro per la decarbnizzazione del trasporto pesante e marittimo. Vorremmo una correzione di rotta da parte dell’Unione Europea, che intende invece bandire il motore a combustione interna anche se alimentato da biocarburanti. Per questo, stiamo mostrando gli sforzi che Eni e il territorio stanno facendo nella trasformazione del sito locale. Poteva essere abbandonato invece è in una fase di sviluppo come si vede dai cantieri in corso e dai progetti come quello per il biojet, per l’idrogeno e per il gas”.