Gela. Un no secco alla condotta unilaterale del vice sindaco Simone Siciliano rispetto alla presenza di un gruppo privato intenzionato ad investire sul porto rifugio, tanto da mirare ad una struttura turistica. Grillini e comitato contro Siciliano. Si dicono fermamente contrari sia i consiglieri comunali grillini sia i componenti del comitato pro porto. “Non riusciamo a comprendere come si possa dichiarare, di continuo – scrivono i consiglieri grillini – di essere aperto ad ogni forma di collaborazione con il consiglio comunale e dopo poco dichiarare ai giornali di avere un investitore privato per il porto rifugio senza prima averlo comunicato al tavolo di lavoro sul porto che, da oltre 8 mesi, si occupa dell’intervento emergenziale che si dovrebbe realizzare, con una piccola parte dei soldi delle compensazioni Eni, con un progetto redatto dalla protezione civile su commessa della stessa Regione siciliana. Sembra quasi che al vice sindaco non interessi risolvere i piccoli problemi della città che darebbero immediatamente respiro alle varie categorie, pare sia più interessato ai megaprogetti”. “Questa proposta – dicono gli esponenti del comitato pro porto – non è mai stata presentata dall’amministrazione comunale al gruppo di lavoro porto costituitosi presso il Comune. Ci sembra solo il tentativo di ostacolare il percorso intrapreso con la Regione”. Gli esponenti del comitato hanno già chiesto un incontro al presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia.