Gela. Il Movimento 5 Stelle ha deciso che il caso Gela, con gli enormi danni ambientali causati dalla presenza industriale, debba essere valutato davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo. “Ci sono tavoli ministeriali”. Un atto in tal senso è stato approvato dall’aula consiliare durante la seduta di ieri. E’ stato il consigliere comunale Angelo Amato ad inoltrare la richiesta sottolineando come “la città non sa cosa farsene di trentaduemilioni di euro di compensazioni”. Adesso, dovrebbe toccare alla giunta dare seguito alla richiesta arrivata dai grillini, sostenuta da buona parte dei presenti in aula. “A Strasburgo? Non mi pare che possa essere la sede più adatta, soprattutto quando si parla di danni causati all’ambiente e ai cittadini – dice il sindaco Domenico Messinese – per me, possiamo anche andare all’Onu. I risultati concreti sul fronte ambientale, però, si raggiungono solo con il lavoro quotidiano. L’amministrazione comunale ha avviato un tavolo ministeriale sul caso bonifiche. Ci sono i progetti già pronti, anche per quanto riguarda l’ex area Isaf. I grillini che chiedono di rivolgerci alla Corte europea dei diritti dell’uomo, fino ad ora, cosa hanno fatto di concreto su questo fronte? L’atto votato in aula? Come tutti quelli precedenti verrà valutato”.