Gela. “Non c’è nessuna intenzione di creare una corrente interna al partito. L’esigenza vera, invece, è di riscoprire l’essenza di un Pd che deve essere un grande partito di centrosinistra”. Come aveva già preannunciato, il segretario provinciale dem Peppe Di Cristina ha scelto di sostenere la corsa alle primarie dell’ex ministro Paola De Micheli, che in serata è arrivata in città. Ad attenderla c’erano lo stesso Di Cristina e i democratici che non sono schierati né con Stefano Bonaccini né con Elly Schlein, quelli che sono ritenuti i due principali favoriti. “Questa è stata una scelta profondamente politica – ha proseguito Di Cristina – crediamo che Paola De Micheli possa essere il candidato migliore, fuori dalle logiche dei potentati”. Di Cristina, che è dimissionario e a breve lascerà la guida del partito provinciale, vuole capire che tipo di peso avrà il suo sostegno ad una candidata alla segreteria nazionale che non parte favorita ed è una vera e propria outsider. Altri dirigenti locali, invece, sono orientati per nomi diversi. “Il Pd deve fare scelte coraggiose, anche quando non si abbia la certezza di vincere – ha aggiunto il segretario presentando l’ex ministro – De Micheli ha sempre dato centralità alla questione meridionale. Può guidare un partito che deve riscoprire le proprie origini e porsi come alternativa al governo delle peggiori destre e alle forze populiste. Non è il Movimento cinquestelle l’erede della tradizione socialista, anche se penso che un’alleanza vada comunque fatta”.
De Micheli ha ricordato il suo impegno ministeriale per la portualità e anche l’attenzione che pose sul Contratto istituzionale di sviluppo destinato al territorio locale, insieme all’altro ex ministro del partito Giuseppe Provenzano. In fase congressuale, l’endorsement alla sua proposta politica potrebbe essere un esame per quella parte di Pd che vorrebbe sparigliare gli equilibri, in attesa di capire se a livello locale ci saranno riscontri.