Gela. Supporterà la candidatura, alle primarie per la segreteria nazionale del Pd, dell’ex ministro Paola De Micheli. Il segretario provinciale dem Peppe Di Cristina ha fatto la sua scelta e l’ex ministro delle infrastrutture giovedì (dalle 18:30) sarà in città. “Credo che in questa fase congressuale – dice Di Cristina – il Pd debba guardare a sé stesso e ognuno deve essere impegnato in azioni di rilancio, anche forti e coraggiose. Le primarie sono strutturate su due turni e io ho deciso di supportare la candidatura di Paola De Micheli, al primo turno”. Sicuramente, non è la candidata che parte favorita, in quella che sembra una sfida a due tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. De Micheli approfitterà della visita in città anche per toccare temi da tempo al centro del dibattito locale, dalla portualità e fino al Contratto istituzionale di sviluppo. Il passaggio all’Autorità della Sicilia occidentale si è concretizzato proprio durante l’esperienza ministeriale della candidata dem e lei stessa collaborò con l’altro ex ministro, Giuseppe Provenzano, per i primi passi mossi dal Cis. Più in generale, Di Cristina ritorna su quelle che ritiene debolezze ormai endemiche dell’amministrazione comunale. “Il sindaco Lucio Greco sta scherzando con il fuoco, visto che in tema di dissesto non mi pare ci siano soluzioni chiare – dice – è stato in grado, invece, di cambiare posizione un giorno sì e l’altro pure, come dimostra la vicenda dei correttivi presentati dal dirigente al bilancio. Mi pare ci siano poche idee e confuse”. I dem, tra le altre cose, sono impegnati nel tesseramento e pare che i dati maggiori si stiano riscontrando in città e a Riesi. Il segretario, che si appresta a lasciare la guida del partito dopo aver confermato le proprie dimissioni, non trascura inoltre segnali che la politica dovrà captare con molta attenzione.
“Le parole del procuratore Fernando Asaro, che ringrazio per quello che ha fatto in città, ma anche il discorso letto dal presidente della Corte d’appello di Caltanissetta, per il nuovo anno giudiziario, ancora una volta dimostrano che in città c’è una crisi di moralità diffusa. Gran parte della città è costituita da persone perbene e laboriose ma non si può abbassare la guardia – dice ancora – l’abbiamo sempre detto, non possiamo ritornare al passato. Non lo permetteremo”. E’ ancora presto per capire quale ruolo avrà Di Cristina nel Pd che verrà, nell’ottica anche delle prossime amministrative. Due punti rimangono comunque irrinunciabili. “Dobbiamo lavorare per un centrosinistra forte, a partire da quello cittadino – conclude – ed evitare di consegnare la città alla destra o ad arrivisti e populisti”.