Gela. Un incontro con il ministro della transizione ecologica Gilberto Pichetto Fratin per fare il punto della situazione del Protocollo d’intesa tra Mite ed Eni, siglato dall’ex ministro Costa e dall’ad del cane a sei zampe De Scalzi, che da qualche mese a questa parte sembra essersi arenato, dopo un inizio promettente. Il senatore si è confrontato con il ministro. Il protocollo prevedeva lo smantellamento in dieci anni di tutte le aree in disuso del sito industriale e la loro restituzione a nuove funzioni, con una prima fase, nei tre anni successivi, di demolizione degli impianti non più funzionali alle attività per la produzione di biocarburanti, in un’area totale di oltre venti ettari e soprattutto la realizzazione di un progetto di decarbonizzazione del sito basato sull’applicazione di tecnologie innovative di proprietà Eni. A questi progetti si doveva affiancare anche lo sviluppo dei giacimenti a gas di Argo e Cassiopea, in attesa ancora di partire. A questo proposito il senatore grillino Pietro Lorefice, negli scorsi giorni ha avuto un primo contatto con il ministro.
Il senatore grillino è tornato anche sulla situazione delle bonifiche delle aree esterne al perimetro industriale, che ad oggi gravitano intorno a poco più dell’uno per cento degli interventi realizzati. Su tutti gli investimenti previsti per il territorio, in termini di riqaulificazione e risanamento, ha ribadito la necessità di impegni concreti anche da parte del governo nazionale. “Ho chiesto di avere un cronoprogramma aggiornato per valutarne l’attuazione ed evitare eventuali inaccettabili ritardi nella sua concretizzazione”, ha spiegato Lorefice.