Gela. Non una mazzata definitiva ma sicuramente il contenuto delle osservazioni sul rendiconto 2020 e sui bilanci dell’ente comunale aggiunge pesi all’architrave di un municipio che rischia di subire altre potenti scosse finanziarie. Ieri, il sindaco Lucio Greco, appena venuto a conoscenza delle osservazioni, ha riunito gli assessori e il presidente del civico consesso Salvatore Sammito. Un potenziale disavanzo da almeno novanta milioni di euro, stando ai numeri della Corte dei Conti, sarebbe forse il capolinea per gran parte delle attività amministrative del municipio. Greco, da alcuni mesi ormai, sta seguendo le vicissitudini contabili del municipio e continuerà a farlo, confrontandosi però con un nuovo consulente. Si è concluso il breve e piuttosto travagliato rapporto di collaborazione con il dottor Calogero Centonze, dirigente dello Iacp di Catania. Per le settimane tra la fine dello scorso anno e l’inizio del nuovo, si è occupato di valutare i conti del municipio, in qualità di esperto, nominato proprio dal sindaco. La giunta non ha dato seguito ai correttivi proposti dal dirigente ad interim al bilancio Loredana Patti, sconfessando anche le indicazioni di Centonze. Si è creata una frattura definitiva che l’ha portato a rinunciare all’incarico. Già domani, il sindaco Greco sarà a confronto con altri consulenti che hanno seguito le vicende del municipio. “Verrà formalizzata una nuova nomina in tempi stretti – dice il primo cittadino – il dialogo con i consulenti prosegue. Devono fare chiarezza su quanto sta accadendo. Vogliamo capire se qualcuno ci ha indotto in errore. Il consulente ci aiuterà a concludere la fase di verifica e riaccertamento, per arrivare a definire l’effettiva entità del disavanzo”. Il sindaco, al pari degli assessori, ieri si è trovato davanti a conclusioni della Corte dei Conti che sicuramente non avrebbe mai ipotizzato. “Dobbiamo arrivare preparati all’audizione che è stata fissata in Corte dei Conti – continua – attraverso i consulenti cercheremo di valutare se ci siano le condizioni per un piano di riequilibrio, che soprattutto eviti il dissesto. I numeri forniti dalla Corte non trovano corrispondenza nella relazione che questa mattina mi è stata trasmessa dall’esperto. Quello che impressiona è il cambiamento totale di valutazione, da una sezione all’altra e soprattutto da un anno all’altro. Dobbiamo fugare ogni dubbio”. Una massa enorme di debiti fuori bilancio, la sottostima del fondo crediti di dubbia esigibilità e di quello dei rischi e ancora impegni spesa non coperti e le incognite sull’uso dei fondi royalties, sono tutti passaggi di una crisi finanziaria che sta assumendo dimensioni quasi impossibili da pronosticare fino a qualche mese fa. Il sindaco Lucio Greco non ha intenzione di fare passi indietro e qualsiasi ipotesi di dimissioni è da escludere.
Ieri, ha avuto contatti e incontri anche con deputati regionali e con l’assessore all’economia Marco Falcone. Rimane in piedi la norma sullo svincolo dei fondi royalties, anche se le cifre della Corte dei Conti potrebbero depotenziare questo tentativo. “Stiamo lavorando al testo di un emendamento – aggiunge l’avvocato Greco – che metta al riparo dall’eventuale impugnativa”. Nel corso dell’audizione alla sezione di controllo della Corte dei Conti, che ha “approvato” le osservazioni del magistrato istruttore, probabilmente si delineerà meglio la strategia dell’amministrazione. Intanto, proprio la sezione di controllo, nel provvedimento con il quale approva le osservazioni e fissa l’audizione, fa richiamo ad una “situazione di grave difficoltà finanziaria dell’ente”.
Caro Sindaco , non voglio leggere neppure il contenuto di questo servio, basta il TITOLO, e tutto quello che Lei e la SUA GIUNTA avete prodotto.
Lei Caro signor Sindaco Politicamente parlando è come quel personaggio del film recente di Ficarra e Picone ” la stranezza “, Una cosa Inutile.
Non le rimane che liberare la Città dalla vostra Inutile presenza, rassegnando le DIMISSIONI .
Firmato, Peppe Migliore ex vice Commissario diventera’ bellissima