Un Polo moderato a sostegno di Fasulo? “Il Pd non è l’ombelico di tutto…parliamo!”

 
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Gela. Fasulo sostenuto da un vero e proprio polo moderato, capace di attrarre anche partiti attualmente in maggioranza come l’Udc? Più che una sparuta ipotesi politica sembra proprio un progetto in divenire.

Un Polo moderato per confrontarsi con il Pd. “Ci stiamo lavorando con molta convinzione – spiega il consigliere comunale dell’Udc Guido Siragusa – l’idea venne lanciata da Giuseppe Morselli e, adesso, stiamo coinvolgendo non soltanto l’associazionismo locale ma anche altri consiglieri comunali e ex esponenti della politica locale. Il Pd non è l’ombelico del mondo. Siamo convinti che si possa costruire un polo moderato capace, per la prima volta, di confrontarsi e dialogare, alla pari, proprio con il Partito Democratico. Non dimentichiamo che le politiche del governo Renzi sono centriste e non di sinistra e noi siamo pronti a dialogare con le anime più vicine alle nostre posizioni.”. Il polo, però, non nasce all’ombra dell’attuale primo cittadino o del Pd. “Non si tratta di una stampella politica, tutt’altro – continua Siragusa – qualora non ci convincessero le scelte degli alleati, saremo pronti anche a pensare ad un nostro candidato autonomo”.

Morselli apre a chi ci sta. Nelle scorse settimane, proprio il consigliere centrista Giuseppe Morselli aveva rilanciato l’idea di un polo civico. “L’apertura è massima non solo alle associazioni e alle tante liste civiche – ha precisato – ma anche a chi milita nei partiti. Non dimentichiamo che le candidature già emerse sono state proposte da chi ha una tessera di partito ma ha deciso di agire in autonomia, fuori dal gruppo di riferimento”.  Il polo moderato, quindi, potrebbe diventare un’area politica capace di confrontarsi sia con lo strapotere locale del Pd che con il tentativo d’imporsi del frastagliato centro destra.

Si mira al rilancio industriale. “Una cosa è certa – aggiunge Siragusa – per avere il nostro appoggio, si dovrà dare centralità al rilancio industriale della città. Questo significa dare priorità alla nascita di un centro metalmeccanico di alta qualità che consenta di costruire in città le piattaforme necessarie ad Eni. Senza dimenticare l’aspetto essenziale delle infrastrutture. Inoltre, bisognerà avere le idee molto chiare sull’uso dei 32 milioni di euro di compensazioni previste nell’intesa firmata lo scorso 6 novembre al ministero dello sviluppo economico”.

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