Gela. Avrebbe effettuato pagamenti per circa dieci mila euro, utilizzando però gli assegni di un socio e il suo stesso conto corrente bancario. Così, a processo è finito Benedetto R. I pagamenti per spese personali. Deve rispondere di appropriazione indebita. Tutto sarebbe iniziato dopo la proposta di avviare una società. Il titolare degli assegni e del conto corrente si sarebbe affidato proprio all’imputato che, però, avrebbe utilizzato i fondi solo per coprire debiti personali e spese familiari. In totale, avrebbe utilizzato poco meno di diecimila euro. Così, è finito a processo. Difeso dai legali Maurizio Scicolone e Angelo Cafà, dovrà rispondere alle accuse. Fu il titolare del conto bancario e degli assegni ad accorgersi dei primi ammanchi e a segnalare tutto agli inquirenti.
