Gela. Il modello che sarà seguito è lo stesso già adottato per i bandi del servizio rifiuti, necessari a strutturare l’organico di Impianti Srr per le attività in tutti i Comuni dell’ambito. Le commissioni, a giorni, inizieranno la valutazione di tutte le domande presentate. Anche per il Tmb, nella piattaforma di Timpazzo, verrà adottata la procedura di evidenza pubblica per la scelta degli operatori che potranno ottenere una collocazione stabile nella società in house, che non si occupa solo della piattaforma ma appunto anche del servizio di raccolta e trasporto nei Comuni della Srr (in città dovrebbe iniziare entro marzo anche se non c’è ancora il contratto attuativo). Negli scorsi giorni, il sindacalista Orazio Caiola aveva scritto all’amministratore di Impianti, l’ingegnere Giovanna Picone, per avere delucidazioni sulle procedure volte a “stabilizzare” il personale che si occupa dell’impianto di trattamento meccanico biologico.
“Prima di procedere con il bando per il Tmb – dice Picone – convocheremo le organizzazioni sindacali per affrontare eventuali problematiche. Per noi, il confronto è sempre fondamentale e non è mai mancato il coinvolgimento dei sindacati”.