Gela. “Queste polemiche, assolutamente sterili, non servono a nessuno. L’incontro al Ministero dello sviluppo economico non è stato affatto rinviato per indisponibilità dei sindacati. Io stesso ero già a Roma”.
La tensione con l’amministrazione comunale. Il segretario dei chimici della Uiltec Maurizio Castania cerca di gettare acqua sul fuoco dopo l’improvviso rinvio del tavolo di confronto ministeriale che avrebbe dovuto fare chiarezza intorno agli sviluppi del protocollo di intesa Eni, firmato nel novembre di due anni fa. “Stiamo parlando di incontri molto importanti rispetto al futuro industriale della città – continua – se c’è stato il rinvio, evidentemente è da legare all’esigenza di approfondire ulteriori elementi prima di poter convocare tutte le parti”. Lo spostamento dell’incontro, probabilmente a settembre, non è stato visto di buon occhio dal sindaco Domenico Messinese e dal suo vice Simone Siciliano che hanno ugualmente incontrato i funzionari ministeriali. Intanto, già nei prossimi giorni, i segretari provinciali dei chimici di Filctem, Femca e Uiltec incontreranno i vertici locali di Eni per fare il punto della situazione sul prossimo futuro del Safety competence center, la struttura di formazione sui temi della sicurezza, e sul personale da impiegare. Non ci sono ancora date ufficiali, invece, sul fronte delle verifiche con Enimed, anche per quanto concerne il progetto della piattaforma Prezioso K. Un incontro è stato chiesto ufficialmente proprio dalle sigle sindacali dei chimici.