Inchiesta royalties, alla base una vasta consulenza tecnica sui conti intestati al Comune

 
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Gela. E’ la voce di bilancio che più di ogni altra potrebbe cambiare le sorti finanziarie dell’ente comunale, che affronta il rischio concreto del dissesto. Sulle royalties estrattive non c’è solo la politica regionale che dovrà pronunciarsi per un eventuale svincolo sulla spesa corrente, ma da tempo è in corso un’inchiesta, coordinata dai pm della procura. Lo scorso ottobre sono state chiuse le indagini e si attende la fissazione dell’udienza preliminare. Tra gli indagati ci sono l’attuale sindaco Lucio Greco ma anche il suo predecessore Domenico Messinese e l’allora commissario Rosario Arena, oltre all’ex dirigente del settore finanziario del Comune, Alberto Depetro. Non mancano ex assessori che ebbero la delega al bilancio e i componenti che si sono susseguiti nel collegio dei revisori dei conti. Per gli investigatori, i fondi royalties non sarebbero stati usati per la riqualificazione e lo sviluppo, ma appunto per sanare le voci di spesa corrente in bilancio. Alla base, c’è un’attività di consulenza, durata circa un anno, e affidata dai pm ad un professionista del settore. Si è occupato di seguire le tracce contabili dei fondi royalties, analizzando i conti bancari riferibili al Comune (soprattutto quello di tesoreria), in particolare setacciando entrate e uscite, sempre riferibili alle royalties estrattive versate dai gruppi industriali che operano sul territorio, a partire da Eni. I pm hanno voluto approfondire un lasso di tempo assai ampio, almeno fin dal 2009, anche se l’inchiesta in corso si è poi concentrata su una fase che va dal 2015 e fino al 2019. E’ stata proprio la consulenza tecnica, poi consegnata dal professionista, a fare da base per sviluppare l’indagine.

Per i pm, la presunta violazione della normativa sul vincolo delle royalties avrebbe consentito all’ente comunale di avere risultati di bilancio “aggiustati”, avallati dagli organismi tecnici. Sono tutti elementi oramai anche al centro dell’attuale dibattito in corso sulla crisi finanziaria del municipio. L’amministrazione comunale ha già inoltrato proposte di legge in Regione, proprio per ottenere un sì allo svincolo delle royalties, anche solo temporaneo, di modo da cercare soluzioni alla copertura di un disavanzo non così chiaramente definito, mentre per Palazzo di Città il sentiero del dissesto non è affatto sbarrato.

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