Gela. Domani sera, il sindaco Lucio Greco e gli assessori probabilmente si troveranno davanti alla prima verifica politica, successiva al loro no ai correttivi proposti dal dirigente ad interim al bilancio Loredana Patti. L’assise civica infatti si riunirà ugualmente. Avrebbe dovuto vagliare proprio le misure correttive preannunciate dal dirigente ma lo stop imposto dalla giunta ha fatto cambiare i programmi. I consiglieri hanno comunque deciso di tenere la riunione, andando avanti secondo un percorso che non dovrà necessariamente dipendere dalle prossime mosse della giunta. La seduta di domani, per l’assise civica, sarà una sorta di garanzia, anche contabile, rispetto alla procedura attivata dal dirigente al bilancio con la segnalazione delle criticità finanziarie, risalente ai giorni precedenti alla pausa natalizia. Greco e gli assessori, invece, hanno sicuramente mutato rotta, anche in maniera drastica. L’assise civica ha fin dall’inizio contestato l’ipotesi di correttivi in assenza di strumenti finanziari. Ieri, il sindaco Greco e la sua giunta hanno bloccato le misure, perché l’intera procedura attuata dal dirigente Patti è indicata come “intempestiva” e priva dei “presupposti”. Sembra che decisivo sia stato il confronto con i consulenti catanesi, che in queste settimane sono stati più volte interpellati dal sindaco e da chi sta seguendo questa difficilissima fase contabile. Le verifiche hanno rilasciato soluzioni in antitesi assoluta con la strada intanto aperta dal dirigente, che l’ha portata ad attivare la segnalazione, rifacendosi al Tuel. I consulenti catanesi hanno dato riscontri del tutto differenti, potenzialmente in grado di avviare un percorso di risanamento dei conti ma senza l’emergenzialità dell’iter avviato dal dirigente.
Le scelte della giunta non sembrano rifarsi neanche a quanto indicato dall’esperto nominato dal primo cittadino, il dottor Calogero Centonze, pare a sua volta convinto che la segnalazione andasse attivata. Le motivazioni rilasciate ieri da Greco e dagli assessori, messe per iscritto e trasmesse alla Corte dei Conti, sembrano quasi sintetizzare una netta presa di distanza non solo dal dirigente Patti ma anche dall’esperto (negli ambienti vicini alla giunta e ai pro-Greco c’è anche chi ipotizza almeno le sue dimissioni). E’ probabile, sempre che possa esserci il via libera contabile, che il sindaco proceda a formalizzare un incarico di esperto almeno ad uno dei consulenti catanesi che stanno assistendo l’amministrazione comunale nel tentativo di evitare le secche del dissesto.