Gela. In aula consiliare, pur in assenza di misure correttive (stoppate dalla giunta) e atti finanziari, si va comunque domani sera. È stato deliberato dalla conferenza dei capigruppo, convocata questa mattina dal presidente Salvatore Sammito. Già ieri, dodici consiglieri si erano espressi chiedendo appunto che giunta e dirigente si presentino davanti all’assise civica per spiegare le ragioni della mancata trasmissione dei correttivi e dell’assenza di strumenti finanziari. Proprio domani scatta l’ultimo giorno utile nella procedura attivata con la segnalazione del dirigente al bilancio. Un passo, quello mosso dal segretario Loredana Patti, che non ha mai convinto l’assise civica e che ieri ha incassato il no della giunta. Sindaco e assessori, dopo ulteriori verifiche, hanno concluso sostenendo che la procedura attivata dal dirigente manca dei “presupposti” necessari. Il consiglio comunale, come è stato spiegato nel corso della conferenza dei capigruppo, va avanti per la propria strada, a garanzia anzitutto dell’organo. Senza misure correttive e in mancanza di atti finanziari, l’assise civica adempie comunque ai passaggi della procedura legata alla segnalazione del dirigente. Nessuno, in aula, ha mai condiviso la scelta del dirigente Patti, che ha determinato il no anche del sindaco e degli assessori.
Il civico consesso, soprattutto sul fronte di opposizione, non ha intenzione di fare sconti. Si cercherà di mettere nero su bianco quello che è ritenuto un vuoto determinato non solo dal dirigente ma anche dall’amministrazione comunale. Non è da escludere che si tenti di fare passare un atto di indirizzo o comunque una richiesta ufficiale sul capitolo degli atti finanziari. È quasi scontato che tutto sarà trasmesso alla Corte dei Conti, come già fatto dalla giunta con le motivazioni che hanno portato a non votare i correttivi. È da Palermo, attraverso l’Ars, che dovranno arrivare risposte concrete nel tentativo di riequilibrare i conti del municipio con lo svincolo dei fondi royalties.