Gela. “E ancora ci si chiede perché è stato cacciato dal Movimento?”. “Vantaggi solo a Tekra, Eni, Politecnica…”. Il Meetup Gela e il gruppo consiliare del Movimento cinque stelle ribadiscono tutta la loro distanza dalle scelte dell’amministrazione comunale. “Ogni attenzione è centrata sull’inutile arrampicata sociale di gente che non si è mai attivata per il bene della città – si legge in una nota pubblica firmata dagli attivisti del Meetup – e che oggi invece la gestisce totalmente. Immaginiamo il sindaco che passeggia su una città distrutta con una bici elettrica comunale, sotto un cielo coperto da inquietanti, costosi, ombrelli spaventapasseri, compiaciuto di avere tradito il movimento e una città intera, preoccupandosi solamente di regalare alla sua comare-segretaria una riconferma senza interruzione di un posto di lavoro “al Comune”, che loro sperano possa diventare a tempo indeterminato”. Stando agli attivisti del Meetup, infatti, gli unici a trarre vantaggio da questo stato di cose, sono i responsabili di aziende come Tekra, Politecnica, Eni e Caltaqua, oltre al presidente della Regione Rosario Crocetta. “Tutti i piani strategici, le programmazioni, i piani di medio termine, sono fermi – continuano – come del tutto oscuro è il futuro della città e ci riferiamo al bilancio e al piano regolatore. Un futuro radioso si prospetta invece per l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti e che a quanto pare agisce incontrollata e legittimata al disservizio; da pochi giorni è stato autorizzato il pagamento dei servizi aggiuntivi per più di 600.000 euro con un’ordinanza sindacale e contestuali decreti ingiuntivi”.
“Noi stiamo realizzando il programma”. “Un minestrone freddo di menzogne per coprire agli occhi degli elettori un anno di omissioni in consiglio comunale”. Lo spiega invece il sindaco Domenico Messinese rispondendo alle accuse arrivate dal Meetup. “Il loro astio politico – continua – venuto fuori in tutta la sua bassezza dopo la bocciatura dei tre assessori di riferimento, è superiore alla memoria del programma elettorale che abbiamo condiviso. Sto infatti per depositare la mia relazione annuale e, oltre ad aver aperto nuovi spazi di operatività, abbiamo realizzato già nell’arco di questo primo scorcio di mandato numerosi punti de La Città in Comune, i cui contenuti sono ancora consultabili sul blog di Beppe Grillo. Per ora mi preme domandarmi se anche il gruppo consiliare eletto alle stesse amministrative di un anno fa possa vantarsi come l’amministrazione comunale di aver onorato anche e solo in parte i patti con gli elettori. Chiariscano le condotte perseguite dopo le elezioni in tema, ad esempio, di gettoni di presenza e incarichi vari. Se i loro attacchi spregiudicati nascono con lo scopo di voler distogliere l’attenzione dei cittadini dalle loro inefficacie politiche, io non mi presterò certo a questo gioco al massacro, ma continuerò a lavorare costantemente per il bene di una città già stanca dei nuovi pokemon go della politica”.