Gela. Tra le tante variabili legate al rischio dissesto dell’ente comunale c’è anche quella che tocca direttamente la multiservizi Ghelas. La società è attualmente in proroga, in attesa di un nuovo contratto, che date le criticità finanziarie del municipio non sarà tanto semplice da concretizzare. Il manager Ghelas Pietro Inferrera ha confermato di non temere contraccolpi per la tenuta della società in house. L’unico vero punto interrogativo è il credito da circa 190 mila euro che la multiservizi non ha ancora ricevuto da Palazzo di Città e il cui riconoscimento sicuramente slitterà, con la fase di verifica contabile in atto. Ha voluto rassicurare, escludendo ripercussioni per la municipalizata anche nell’ipotesi di dissesto. Quello di Ghelas è uno stato dell’arte seguito con molta attenzione in consiglio comunale. Non sono mancate le domande sul tema poste sia all’esperto nominato dal sindaco che al commissario regionale che si occupa degli atti finanziari. E’ probabile che la commissione consiliare sviluppo economico ritornerà sulle vicende, dopo che lo scorso anno varò una proposta complessiva per il rilancio dell’azienda. A breve, l’amministratore Inferrera potrebbe essere convocato per un’audizione, così da approfondire gli aspetti più tecnici dell’attuale gestione della società in house, che conta sessantacinque dipendenti. Sono per lo più collocati negli uffici comunali e ci sono poi gli operai che si occupano delle manutenzioni in strada e nelle strutture comunali. Inferrera, dal momento della nomina, ha proseguito lungo il solco del risanamento aziendale, già avviato dal predecessore, l’ingegnere Francesco Trainito. L’attuale amministratore, negli ultimi giorni, non ha mancato di ricordare come sia fondamentale un nuovo contratto che permetterebbe a Ghelas di programmare sul lungo periodo. In questa fase, pervengono ulteriori richieste per lo svolgimento di servizi in favore dell’ente comunale, ma che dovranno passare da accertamenti contabili a seguito della situazione finanziaria del municipio. Il confronto tra Inferrera e la commissione potrebbe tenersi a breve.
Per la grillina Virginia Farruggia, componente della stessa commissione, è necessario avere riscontri diretti dal manager. Il presidente Rosario Faraci, la stessa Farruggia e gli altri componenti Luigi Di Dio, Emanuele Alabiso e Pierpaolo Grisanti, fin dall’inizio della loro attività hanno dato forte attenzione alla municipalizzata e ora l’esigenza di una verifica pare ancora più stringente, davanti all’ombra di un eventuale dissesto del Comune e con correttivi che sono ancora tutti da verificare.