Gela. Niente di scontato neanche a Palermo. In Regione, l’eco dei rischi finanziari che il Comune corre inizia comunque ad avere primi riscontri. L’amministrazione comunale, attraverso il lavoro di queste settimane, ha messo insieme una relazione illustrativa e due proposte di legge per l’Ars. L’avvocato Greco, gli assessori, esperti e consulenti già consultati, propendono per una sorta di “salva conti” che passi dalle royalties estrattive. Anche nelle proposte inoltrate a Palermo si preme su questo tasto, per avere una copertura concreta della spesa corrente. “L’assessorato regionale agli enti locali se ne sta occupando – spiega il parlamentare Ars Giuseppe Catania – ho avuto modo di contattare l’assessore e le verifiche sono in corso”. L’esponente di Fratelli d’Italia sta seguendo il caso Gela e lo fa anche attraverso frequenti confronti con i dirigenti locali del partito. “Sono stato informato dal gruppo locale – aggiunge – chiaramente, seppur opposizione alla giunta Greco il nostro partito è in prima linea per un provvedimento che possa dare respiro al Comune e alla città”. Non è comunque un percorso semplice, anche perché l’Ars in questa fase si trova nel bel mezzo della corsa alla legge finanziaria. “Posso dire che in linea di massima – aggiunge Catania – potrebbe esserci la fattibilità ma non per tutte le risorse che arrivano dalle royalties quanto invece per una quota parte”. Sotto esame è anche l’eventuale modalità di intervento. “Vogliamo capire se si possa provvedere con una direttiva oppure con un emendamento agli strumenti finanziari in discussione. Questo punto va valutato. C’è una fase di approfondimento in corso. Credo che tra lunedì e martedì della prossima settimana potrebbe arrivare qualche riscontro sulla fattibilità giuridica e tecnica”, dice ancora. Il parlamentare è in contatto con il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Salvatore Scuvera e con i consiglieri comunali del partito, Pierpaolo Grisanti, Salvatore Scerra e Vincenzo Casciana. Proprio Grisanti presiede la commissione bilancio a Palazzo di Città e ha avviato una serie di attività di controllo, insieme agli altri componenti e al resto dell’assise civica.
I contatti con i riferimenti regionali del partito sono all’ordine del giorno, ad iniziare proprio da Catania, che fa parte della commissione bilancio all’Ars, dalla quale potrebbe passare il destino di un’eventuale norma “sblocca royalties”, per l’amministrazione comunale in grado di ripianare buona parte di un deficit che allo stato quasi nessuno è in grado di determinare con esattezza, in mancanza di ogni strumento finanziario. “Da sindaco – conclude Catania – so bene quali possano essere le difficoltà per un ente, in una fase veramente molto difficile. Ormai, due Comuni su tre, in Sicilia, vanno verso il dissesto o sono in predissesto. Nel sud Italia, soprattutto, è il fondo crediti di dubbia esigibilità a mettere in crisi una molteplicità di enti comunali”.