Gela. Circa 4000 domande per 219 posti disponibili con contratto a tempo indeterminato presso la Impianti Srr che si occupa della gestione della raccolta dei rifiuti nei comuni dell’Ato Cl sud e che da febbraio dovrebbe avviare il servizio anche in città.
Una corsa al posto fisso che è indice di una crisi lavorativa incombente. E non è da escludere che, come avvenuto poche settimane fa a Napoli, ci siano parecchi candidati per una posizione non in linea con il proprio percorso di studio e per la quale sarebbero sovra-qualificati. Un segno evidente che la fame di lavoro in città esiste.
Sette le selezioni per cinque livelli contrattuali che vanno dalla prima qualifica, quella dei cosiddetti netturbini, fino ad arrivare alla quinta qualifica, quella dei coordinatori funzionali o più semplicemente i «capi squadra». 219 le posizioni, di cui 130 con sede di lavoro a Gela, che verranno assegnate, attraverso le graduatorie, così suddivise:
Tre coordinatori funzionali: due lavoreranno a Gela, uno avrà sede di lavoro a Niscemi.
Tre operai specializzati di quarta qualifica nell’area spazzamento che lavoreranno a Gela
Cinque operai nell’area conduzione. Con sede di lavoro a Gela, Riesi e Niscemi.
Ventisette operai di terza qualifica, in area conduzione. Con sede di lavoro a Butera, Mazzarino, Riesi, Niscemi, Sommatino e Gela
Sedici operai, terzo Livello in area spazzamento per Butera, Riesi, Sommatino e Gela
138 operai, secondo livello, area spazzamento per Butera, Delia, Mazzarino, Riesi, Niscemi, Sommatino e Gela.
E infine 27 operai prima qualifica solo Butera, Mazzarino, Niscemi, Gela.
Le buste con le candidature verranno esaminate già la prossima settimana da una commissione di valutazione apposita composta da un membro interno e da due esterni. Lo scorso 11 gennaio l’Impianti ha provveduto alla nomina dei componenti. L’architetto Mario Cernigliaro sarà il componente interno, mentre i membri interni saranno il commercialista Giovanni Tomasi e l’architetto, già assessore della Giunta Messinese, Gianni Mauro.
Impianti Srr, la società in house della Srr4, in base al cronoprogramma stilato dovrebbe avviare le attività in città entro il prossimo febbraio. Al momento però manca ancora il contratto attuativo e l’amministrazione comunale per sottoscriverlo deve avere conti che garantiscano la copertura.
I vertici di Srr4, con il presidente Vincenzo Marino, attendono di capire l’evoluzione della situazione finanziaria a Palazzo di Città. Si cercherà di avere indicazioni precise sia per la firma del contratto attuativo sia per l’avvio concreto delle attività da affidare ai lavoratori che saranno assunti a tempo indeterminato. Almeno fino a tutto gennaio, avrà efficacia l’ennesima proroga a Tekra. Alla scadenza, però, qualora non dovesse esserci ancora il contratto attuativo, Marino potrebbe informare la prefettura.