Gela. “Per la prima volta saranno i Comuni dell’area urbana funzionale ad autodeterminarsi”. In questi termini, come indicato in conferenza stampa dal dirigente Antonino Collura, si dipanerà il percorso della nuova programmazione regionale dei fondi per i finanziamenti 2021-2027. Questa mattina, i sindaci di Gela, Niscemi e Butera hanno sottoscritto il protocollo iniziale. Il budget stimato per quella che è già stata ribattezzata “Agenda Urbana 2” ammonta a circa settanta milioni complessivi. “Per Gela si raddoppia la dotazione rispetto alla prima Agenda Urbana e si arriva a quaranta milioni di euro per i progetti che saranno definiti”, ha detto ancora Collura. Alla presentazione ufficiale di un iter già avviato da qualche tempo, c’erano gli esperti che operano nel gruppo di lavoro e la politica, anzitutto il neo assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso. Per i sindaci Lucio Greco, Massimiliano Conti e Giovanni Zuccala’, si tratta di un momento molto importante con una programmazione che può assicurare fondi consistenti. Per Gela, si aggiungono a quelli già riconosciuti con la prima “Agenda Urbana” , con “Qualità dell’abitare”, “Rigenerazione urbana” e ora anche con la nuova linea di finanziamento delle città “medie” del sud Italia. Una dotazione cospicua, che già l’ex assessore Terenziano Di Stefano aveva posto come priorità assoluta. Collura è sceso nei dettagli della nuova programmazione senza trascurare le scadenze fissate per l’anno in corso. Dopo il protocollo sottoscritto, si procederà con la probabile costituzione dell’Unione di Comuni, per coordinare tutte le attività, ed entro settembre dovrà essere mosso il passo dell’accordo di programma con la Regione. Gela, Niscemi e Butera diventano un’unica area urbana funzionale. Un interscambio che i sindaci hanno più volte sottolineato.
La struttura di lavoro che è già all’opera su “Agenda Urbana” farà da punto di riferimento anche in questa nuova fase mentre sono in corso le attività per rafforzare il sistema Pnrr, con l’innesto di ulteriori professionisti esterni.
È sempre Collura che coordina l’Unità speciale Pnrr, appositamente costituita a Palazzo di Città. Greco ha confermato di volersi affidare al dirigente in una fase complessa, resa enormemente difficile dal rischio dissesto ma anche da una dotazione di organico in municipio assai deficitaria. Perdere finanziamenti significherebbe rinunciare ad opportunità quasi irripetibili. I tre sindaci vogliono evitare scivoloni che potrebbero causare effetti “collaterali”, anche politici. Questa nuova programmazione permetterà agli enti quasi di autogestirsi anche nella dinamica del rilascio dei decreti di finanziamento.