Gela. Il capitolo dei programmi di finanziamento rimane quello che può fare la differenza per l’amministrazione comunale, che intanto sta cercando di uscire dalle secche di un eventuale dissesto. Le verifiche, come abbiamo già riferito, sono in corso. Negli uffici del settore lavori pubblici si sta dando priorità ad un accertamento complessivo su tutti i progetti già finanziati. Come abbiamo riportato, non per tutte le linee di finanziamento sarà possibile procedere solo con fondi stanziati dalla Regione o dai ministeri. Palazzo di Città dovrà comunque avere proprie disponibilità economiche da utilizzare. Senza atti di bilancio, però, i numeri si devono cercare altrove. Da giorni, l’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli e il dirigente del settore Antonino Collura stanno conducendo un’analisi ulteriore, attraverso il confronto con l’esperto nominato dal sindaco Greco, il dottor Calogero Centonze. Prevale la possibilità di utilizzare i residui dei mutui già attivati dal Comune, che potrebbero essere spostati sui progetti che necessitano di anticipazioni o di costi non coperti dal finanziamento. Una situazione che vale per il secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia, già finanziato ma per il quale bisognerà procedere alla demolizione di alcune strutture (con spese a carico esclusivamente del Comune). Saranno necessarie somme ulteriori anche per la tribuna dello stadio “Presti”. Il progetto ha ottenuto un finanziamento Pnrr ma serve una compartecipazione dell’ente comunale. Una svolta forse decisiva potrebbe arrivare dalla devoluzione delle somme del mutuo che è stato attivato per la scuola “Solito”. La procedura di gara è stata avviata ma intanto l’assessorato regionale dell’energia ha stanziato un finanziamento per i lavori, attraverso le compensazioni minerarie. Negli uffici del settore lavori pubblici si intende capire se le somme del mutuo già concesso possano servire per le spese da sostenere in altri progetti, visto che comunque la copertura finanziaria dei lavori dell’istituto scolastico ci sarà con i fondi della Regione. Pare trapelare un certo ottimismo anche se bisognerà avere il via libera da Cassa Depositi e Prestiti e quello del settore bilancio (che non è scontato).
Sul finire dello scorso anno, sempre attraverso le compensazioni minerarie, Palermo ha autorizzato gli stanziamenti per l’area nord cittadina e per i nuovi loculi comunali a Farello (più di ottocento). Dai programmi di finanziamento passa gran parte del destino amministrativo della giunta del sindaco Greco. Ieri, l’Agenzia per la coesione territoriale ha confermato che Gela rientra tra le quaranta città del sud Italia nel programma “Pn metro plus”, con un budget complessivo che supera i trecento milioni di euro. Anche in questo caso, servirà avviare la fase di progettazione per accedere agli stanziamenti.