Gela. L’amministrazione comunale riceve il primo sollecito ufficiale, questa volta dal consiglio. L’assise civica ha approvato l’atto di indirizzo presentato dalla commissione bilancio, presieduta dall’esponente FdI Pierpaolo Grisanti. Con undici voti favorevoli, praticamente tutti di opposizione (compresi quelli di “Una Buona Idea” e “Unità progressista”), si impegna la giunta a trasmettere il rendiconto 2021 entro il 18 gennaio e quello 2022 non oltre il 30 aprile. Sono queste le tappe tracciate dalla commissione, con il sostegno di tutti i componenti, l’esponente FdI Salvatore Scerra, il leghista Giuseppe Spata, il consigliere di “Unità progressista” Alessandra Ascia e quello di “Una Buona Idea” Davide Sincero. Con il sì alla proposta. Viene dato seguito a quello che gran parte dell’aula aveva già sostenuto questa mattina, durante l’incontro con il commissario nominato dalla Regione. Il fronte pro-Greco, seppur con un voto non unanime (ci sono stati tre astenuti), non ha condiviso l’accelerazione della commissione bilancio e il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli ha invece indicato la necessità di variare il contenuto dell’atto d’indirizzo, con la richiesta alla giunta di far invece pervenire in aula le prime misure correttive. I voti contrari alla proposta della commissione sono stati solo sei, a ribadire che il gruppo vicino al sindaco al momento non riesce a garantire una vera maggioranza numerica.
Questa mattina, il segretario Patti aveva già spiegato che difficilmente il rendiconto potrà arrivare in consiglio entro la prima scadenza del 19 gennaio. La mossa della commissione conferma l’evidente difformità di vedute rispetto alle scelte formalizzate di recente dal segretario, a cominciare dall’attivazione della procedura di segnalazione, prevista dal Tuel e che soprattutto l’opposizione considera “una forzatura”.