Gela. “Non luogo a procedere”. Così, sono cadute le accuse di stalking condominiale ai danni di un intero nucleo familiare che, stando alle accuse, ne avrebbe presi di mira altri, residenti in stabili limitrofi. Le accuse di stalking. Gli avrebbero reso la vita impossibile. Le accuse, però, non hanno retto. Il giudice dell’udienza preliminare ha accolto le richieste dei difensori, gli avvocati Flavio Sinatra e Cristina Alfieri. I condomini che sarebbero stati presi di mira, invece, si sono costituiti parti civili con i legali Antonio Gagliano e Dionisio Nastasi. Già in fase di indagine, dopo il provvedimento che li constrinse a lasciare la loro abitazione, le accuse si affievolirono. Il tribunale del riesame di Caltanissetta annullò l’ordinanza con cui vietava di avvicinarsi persino all’abitazione. Gli avvocati Flavio Sinatra e Cristina Alfieri produssero due consulenze, una psicologica ed una audiometrica, per dimostrare che le accuse fossero infondate. La parte offesa aveva sostenuto, attraverso una perizia medica, che i figli fossero affetti da stress nervoso. Una psicologa infantile ha stabilito invece che i traumi non potevano essere provati. L’accertamento audiometrico stabilì che i decibel non erano superiori ai limiti di legge. Sono state prodotte le testimonianze di altri locatori ed ex vicini di casa della famiglia accusata di stalking: in base a quanto emerso, in passato non avrebbero mai dato fastidio.