Gela. Per l’impianto di compostaggio di Brucazzi, in gestione all’Ato Cl2 in liquidazione, saranno necessarie altre verifiche e pare sia disposto l’incidente probatorio per raccogliere dati ulteriori utili all’indagine in corso, dopo il sequestro risalente alla scorsa estate. Il riesame, invece, in accoglimento dell’istanza dei legali Antonio Cozza e Pietro Granata, ha dissequestrato la società. Anche l’Ato Cl2, infatti, era stata posta sotto sequestro, con la nomina di un commissario che in questi mesi ha svolto le attività. L’inchiesta su presunte irregolarità ambientali ha toccato il commissario Giuseppe Lucisano e il responsabile tecnico Giuseppe Messina. Per il riesame ci sono gli estremi per il dissequestro della società ma non dell’impianto.
Senza l’impianto di compostaggio, i Comuni dell’ambito si trovano costretti a conferire in altri siti regionali con un aggravio dei costi. L’inchiesta riguarda presunte irregolarità nello smaltimento di percolato e un’ipotesi di presunta contaminazione. Tutte contestazioni respinte dagli indagati. Prima dei provvedimenti, vennero condotti accertamenti nell’area di Brucazzi.