Gela. La morte dell’ex parlamentare nazionale Alberto Alessi sta suscitando più reazioni, soprattutto di stima verso l’azione di un politico molto vicino alle istanze del territorio. Lo ricorda l’avvocato Giacomo Ventura, che fu a sua volta deputato. “Sento di dover esprimere pubblicamente non solo la costernazione per la sua scomparsa – dice Ventura – ma anche i sentimenti di stima e amicizia che ho nutrito nei suoi confronti”. L’avvocato ricorda che Alessi si mise a disposizione della città per l’istituzione del tribunale. “Pochi giorni prima che il disegno di legge arrivasse in aula – prosegue -mi rivolsi all’amico Alberto Alessi che mi consentì di entrare in “Transatlantico”, a Montecitorio, attraverso il labirinto di via Giolitti, dove era ubicata la sua segreteria. Mi presentò deputati di vari gruppi, che si misero a disposizione per sostenere il disegno di legge di istituzione del tribunale. Non si arrivò al voto in aula, perché l’allora ministro Sergio Mattarella, al quale mi ero rivolto insieme al Comitato per l’istituzione del tribunale, mi accreditò presso l’onorevole Virginio Rognoni, allora presidente della Commissione giustizia della Camera, che il giorno dopo propose e ottenne, in sede legislativa, il voto favorevole al disegno di legge proprio in commissione, così evitando l’incertezza del voto d’aula”.
Per Ventura, “è giusto ricordare alla cittadinanza un uomo politico che ha dimostrato vicinanza e favore verso i problemi della città”.