Ghelas, il commercio, gli stagionali, Corallo: “Prevalgano sempre i diritti dei lavoratori”

 
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Gela. Vere e proprie situazioni estreme, con contratti fittizzi, ore di lavoro non ricomprese, nessun diritto a ferie e malattia e attività da coprire ogni giorno della settimana, senza soste. È il mondo di gran parte del terziario che in questi anni è pian piano emerso, seppur ci sia ancora molto da fare. Il segretario provinciale Filcams Nuccio Corallo, oggi nel corso del congresso provinciale della sigla sindacale, ha esposto una corposa relazione. Ha indicato le tappe di un processo di sindacalizzazione spesso difficile da concretizzare, soprattutto in alcuni comparti. “Così ci sono anche lavoratori della grande distribuzione che rinunciano alle vertenze perché altrimenti rischierebbero di perdere il posto di lavoro”, ha spiegato. Corallo ha parlato davanti a lavoratori e delegati. Al congresso ha preso parte il segretario confederale Cgil Rosanna Moncada. C’erano le delegazioni di altre sigle. Quello del commercio, con la Filcams che da anni ha lanciato anche la campagna per bloccare il lavoro durante i giorni festivi, è solo una faccia della medaglia. Il sindacato è a tutela dei lavoratori delle pulizie e della vigilanza privata e ancora nel settore della refezione scolastica e della sosta a pagamento (per Corallo l’assorbimento di tre operatori storici delle strisce blu nel nuovo servizio affidato dal Comune è già un primo segnale tangibile). Corallo e la Filcams sono stati al fianco degli operatori della refezione scolastica e delle pulizie, che operano negli appalti comunali. Ha ribadito che occorre una seria programmazione, pur ricordando gli attuali problemi di bilancio che si registrano in municipio.

Sul futuro di Ghelas non mancano le preoccupazioni e la Filcams, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha chiesto un confronto immediato al management e all’amministrazione comunale. L’ipotesi di dissesto per Palazzo di Città è uno spettro che va verificato con molta attenzione. Sul rilancio del territorio, Corallo è tornato a spiegare che la mostra sul mito di Ulisse è un ottimo successo ma “serve programmare un serio progetto turistico che colleghi la città ad altri centri del territorio siciliano”. Non è mancato un cenno alle infrastrutture che non ci sono e alle tante denunce pubbliche sulle condizioni di un’arteria come la Sp 8 Gela-Butera. Ancora dal comparto turistico deve partire un nuovo scenario di tutela dei diritti dei lavoratori, stagionali e non, che troppo spesso continuano a sostenere una quotidianità estranea ad ogni diritto. 

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