Le villette costruite dalle cooperative, un presunto caso di appropriazione indebita: in due a giudizio

 
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Gela. La vicenda delle cooperative che negli scorsi anni edificarono in diverse aree della città, compresa quella di contrada Catania-Casciana, torna nuovamente davanti ai giudici. Aperto il dibattimento. Questa volta, l’accusa è di appropriazione indebita. A risponderne sono Francesco e Maddalena Muncivì. Le contestazioni mosse dai magistrati della procura all’ex consigliere comunale e all’altra imputata riguardano la presunta acquisizione di una delle quote in denaro versata da una socia delle cooperative. Denaro che non sarebbe poi stato restituito. Così, l’ex socia ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale, appena aperto, con l’avvocato Filippo Incarbone. Il dibattimento nasce da un’indagine molto più ampia ma diverse accuse caddero già in fasi precedenti. Il giudice Ersilia Guzzetta ha ammesso la costituzione di parte civile dell’ex socia. I due imputati sono difesi dagli avvocati Antonio Gagliano e Giovanna Zappulla.  

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