Palermo. Italia Viva si riorganizza sul territorio siciliano, in vista della costruzione della federazione con Azione anche sull’isola. Entrano a far parte del partito il sindaco di Capo D’Orlando, Franco Ingrillì, e il sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino. Lo riferisce il parlamentare nazionale Davide Faraone. E’ stato costituito un coordinamento regionale ed entrano a farne parte cinque sindaci, insieme a Ingrillì e a Pendolino ci saranno Maurizio Di Pietro, sindaco di Enna, Filippo Tripoli, sindaco di Bagheria e Leo Ciaccio, sindaco di Sambuca di Sicilia. Il coordinamento sarà poi composto da esponenti della società civile, del mondo delle professioni, dell’associazionismo, da consiglieri comunali e assessori che hanno deciso di aderire ad Italia Viva in vista della nascita della federazione con Azione.
Nel coordinamento regionale c’è anche l’ex assessore della giunta Greco Cristian Malluzzo. Insieme a lui, Valeria Ajovalasit (presidente Arcidonna), Salvatore Scelfo (consigliere comunale Alimena, sindacalista Cisl), Giacomo D’Annibale (ingegnere), Claudio Lombardo (esponente dell’associazionismo ambientalista), Giancarlo Garozzo (già sindaco di Siracusa), Liliana Modica (dirigente scolastica), Rossana Titone (communication & strategist), Valentina Falletta (consulenza giuridica-amministrativa), Paolo Caracausi (dirigente bancario, già consigliere comunale a Palermo), Roberto Lannino (funzionario Ferrovie), Giandomenico Lo Pizzo (consigliere comunale Gangi), Sara Siggia (consigliere comunale Vittoria) e Salvo Messana (farmacista, ex sindaco di Caltanissetta). Il coordinamento regionale, unitamente ai coordinatori provinciali, si riunirà il 19 dicembre ad Enna, alla presenza della coordinatrice nazionale Teresa Bellanova. “In silenzio stiamo strutturando il partito dal basso, partendo dai territori, dall’associazionismo, dalle professioni, senza notabili e proprietari del consenso. Sono fiducioso che la federazione Italia Viva e Azione-Italia Viva funzionerà anche in Sicilia, serve una nostra idea sui grandi temi che interessano il Mezzogiorno del paese”, così ha detto il parlamentare nazionale Faraone.