Gela. Ventiquattr’ore fa, niente numero legale. Nuova seduta odierna e ancora niente numero legale.
Salta subito il numero legale. Il consiglio comunale saluta l’anno che sta per concludersi con una doppia seduta, tra ieri e oggi, contraddistinta da un risultato tutt’altro che roseo: neanche un punto all’ordine del giorno trattato. Questa mattina, la riunione ha avuto inizio con tredici consiglieri presenti. Neanche il tempo di mettere ai voti un debito fuori bilancio da circa mille euro che i tredici presenti si sono trasformati in undici. Quindi, niente numero legale e seduta fallita come la precedente.
Bruciati i soldi dei cittadini. “Questa è la maggioranza del sindaco Fasulo – attacca l’esponente di Scelta Civica Salvatore Gallo – sanno solo bruciare soldi pubblici convocando riunioni di consiglio, con tanto di gettoni di presenza e spese per il personale, che non servono a niente”. Decisamente contrariato anche il presidente del civico consesso Giuseppe Fava. “Adesso basta – si è sfogato con alcuni consiglieri a fine seduta – non covochero’ mai più un consiglio a queste condizioni”. A differenza di ieri, era presente il gruppo autonomista. Sempre poco folta, invece, la batteria dei democratici.
I consiglieri mordi e fuggi. Tra gli alleati di Fasulo, almeno quei pochi presenti in aula, non sono mancate frecciate in direzione dei consiglieri mordi e fuggi: presenti in aula per la presenza e, pochi minuti dopo, spariti. “Non è questo il modo d’agire in politica”, li hanno apostrofati. Il 2015 che sta per arrivare non si prospetta per nulla semplice, tra uscite anticipate e campagna elettorale.