Rischio dissesto e conti sotto verifica, dubbi dei civici: stop revisori a piano del personale

 
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Gela. Non è solo sul lato politico che si disegnerà il destino del progetto del sindaco Lucio Greco. L’avvocato è impegnato in questi giorni nel cercare di mettere insieme una giunta che possa dargli stabilità. Tanto però passa dal lato economico-finanziario e più in generale dalla tenuta dei conti del municipio. La crisi politica è stata sicuramente alimentata dagli effetti del parere negativo che i revisori hanno rilasciato al bilancio di previsione. Da quel momento, sembra essere venuta meno la sicurezza contabile e questo ha inciso sulle mosse dell’amministrazione comunale. Attualmente, i conti sono al vaglio di un consulente esterno, Calogero Centonze, oltre che dei funzionari comunali e del segretario generale Loredana Patti (che ha l’interim come dirigente al bilancio). Ieri, nel corso di un incontro che il sindaco ha voluto organizzare con tutti i consiglieri comunali (di maggioranza e di opposizione), lo stesso consulente non ha escluso neppure l’ipotesi di una procedura di dissesto. Non ci sarebbero, allo stato, le condizioni per sanare le criticità delineate dai revisori. Una conclusione che però tra gli alleati del sindaco non tutti condividono. I civici di “Una Buona Idea”, lo scorso fine settimana durante una conferenza stampa, hanno spiegato che prima di prendere posizione c’è l’esigenza di “vedere i conti e le carte”. Se in questi anni, con il settore bilancio ininterrottamente affidato all’ex dirigente Alberto Depetro, non erano mai emerse disfunzioni così gravi, ora invece la realtà sembra del tutto opposta. Anche questa netta contrapposizione pare non convincere i civici. “Le carte vanno viste tutte e con molta attenzione – spiega l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano – bisogna analizzare voce per voce e vogliamo i mastrini. Per noi, i dubbi sono elevatissimi”. Nel corso della conferenza stampa, i consiglieri di “Una Buona Idea” hanno indicato la presenza di una consistente liquidità di cassa dell’ente. Dopo il parere negativo dei revisori, c’erano stati contatti tra l’amministrazione comunale e un primo consulente esterno, Massimo Giaconia. L’obiettivo era una sorta di due diligence. Pare che la collaborazione però non sia stata formalizzata. Sembrava comunque che potessero essere fattibili alcuni interventi per sanare le criticità indicate dai revisori. Adesso, invece, il dottor Centonze, anche nel corso dell’incontro avuto con i consiglieri, ha formalizzato soluzioni differenti, che potrebbero portare pure al dissesto, con effetti che si protrarrebbero nel tempo sull’attività dell’intero ente. Il sindaco ha più volte spiegato che quella in corso è da ritenersi “un’operazione verità” sui conti del municipio. Ha più volte collegato la situazione emersa a quanto fatto dalle precedenti gestioni amministrative. Le conseguenze precise di un eventuale dissesto, probabilmente, ancora non le ha ben delineate nessuno. I revisori proseguono l’attività di verifica e la scorsa settimana hanno espresso parere negativo anche sulle modifiche e integrazioni al piano triennale del fabbisogno del personale 2022-2024.

Hanno rivisto l’iniziale parere favorevole, basandosi su “ultime determinazioni” della Corte dei Conti, notificate a Palazzo di Città. “Hanno di fatto inficiato l’attendibilità di alcuni dei dati contabili”, riporta il parere dei revisori. Da quanto emerge, recenti pronunce dei giudici contabili hanno reso “non più attendibile il calcolo dei parametri contabili della sostenibilità finanziaria”. Fine anno si avvicina e sugli atti finanziari dell’ente comunale mancano vere certezze.

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