Gela. Condanna rideterminata per uno dei giovani che negli scorsi anni è stato coinvolto nel blitz “Porsche”. Le consegne organizzate anche tramite social. Quattro anni e due mesi a Nicolò Morello. Il verdetto, su proposta della difesa del giovane, è stato confermato dal giudice dell’udienza preliminare. Era stato proprio il legale di fiducia, l’avvocato Carmelo Tuccio, a fare istanza di rideterminazione dell’originaria condanna. Adesso, è arrivato il benestare alla richiesta. In base alle accuse scaturite dall’indagine coordinata dai magistrati della procura ed eseguita dai carabinieri del reparto territoriale, l’hashish arrivava soprattutto da Palermo. I pannetti, in alcuni casi, venivano piazzati con il marchio proprio della Porsche, la nota casa automobilistica tedesca. Le partite di droga e le consegne sarebbero state organizzate anche tramite messaggi scambiati sul social network facebook.