Rifiuti e tensioni, la Fit Cisl pronta ad un nuovo sciopero: la Cgil ha incontrato Messinese

 
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Gela. Il fronte rifiuti continua a riservare tensioni. Negli scorsi giorni, è arrivata la soluzione per riaprire i cancelli della discarica Timpazzo

ma i lavoratori della Tekra, azienda che gestisce l’appalto della raccolta e dello smaltimento, sono nuovamente in agitazione.

La Fit Cisl pronta allo sciopero. Anche gli stipendi del mese di maggio tardano ad arrivare, violando quanto previsto nel contratto. Inoltre, mancano certezze rispetto alla possibile stabilizzazione di circa venti operai, utilizzati in questi mesi in attività straordinarie. La Fit Cisl è pronta allo sciopero, come confermato dal responsabile di zona Vincenzo Averna. “Noi chiediamo risposte – spiega – ma azienda e amministrazione comunale tacciono. Tutto questo non può sempre pesare sulle spalle degli operai. Domani, annunceremo lo stato di agitazione”.

L’incontro sindaco-Giudice. Nelle scorse ore, il sindaco Domenico Messinese ha incontrato il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice. Il sindacato, che al momento esclude l’ipotesi sciopero per i suoi tesserati, ha ribadito come non siano stati ancora versati i compensi del dicembre 2015. Si tratterebbe di ritardi legati al credito che i responsabili di Tekra vantano nei confronti del Comune. Circa quattro milioni e mezzo di euro dalla precedente amministrazione dell’ex sindaco Angelo Fasulo e due milioni ancora in discussione in consiglio comunale. “Ma i lavoratori cosa c’entrano con le autonome scelte della politica? – si chiede Giudice – ogni consigliere è libero di votare a favore o contro o astenersi ad ogni debito fuori bilancio e va rispettato, ma il problema resta politico amministrativo. Per queste ragioni la Cgil ha già informato  il prefetto, diffidando legalmente la Tekra ed il Comune, responsabili in solido nel controllo dei diritti dei lavoratori. La Cgil cerca soluzioni, ad oggi distanti e le cerca in un settore nevralgico per l’importanza che il servizio riveste. Non è scaricando il problema che il problema si risolve. È gravissimo l’importo citato dal sindaco e grava tutto sulla testa e la vita di ogni singolo cittadino, bambini appena nati inclusi che per l’ente comunale hanno già un debito da cittadini e lo hanno per centinaia di euro, anzi per essere precisi e sinceri un bambino che nasce a Gela ha già un debito di 80 euro per il solo servizio rifiuti”.

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