Gela. Ritrovate le porte da calcetto rubata alla parrocchia Sant’Antonio nel rione Caposoprano. Ignoti avevanp rubato le porte in ferro e alcune attrezzature in uso ai circa 200 bambini che frequentano il grest estivo. L’attacco notturno al mondo parrocchiale è stato segnalato proprio dai genitori dei piccoli che frequentano la chiesa. I malviventi sarebbero entrati nella notte nel piazzale interno approfittando dell’assenza delle telecamere del servizio di videosorveglianza. Pare che il parroco avesse deciso di non sporgere nessuna denuncia. La chiesa è coordinata da don Michele Mattina, vicario foraneo, che preferisce mettere le mani avanti e smorzare i toni sull’accaduto.
“Bisogna capire la situazione all’interno dei frequentatori del grest – commenta padre mattina -. Non so se si sia trattato di un furto o di una ragazzata. Escludo, comunque, l’atto vandalico. Sarebbe un episodio isolato nella nostra realtà”. Sulla vicenda è stata avviata una indagine interna, forse legata al sospetto di una ritorsione tra i frequentatori della parrocchia. “Vogliamo capire se il gesto sia legato a qualche dissenso tra chi frequenta la parrocchia – aggiunge Michele mattina – Di certo è un atto che va condannato. Noi ci sforziamo a insegniamo a vivere in maniera civile”. Nessuno dei 50 animatori di sarebbe accorto di nulla. Sulla scia del clamore dell’irruzione furtiva sono state rinvenute le due porte sottratte. “Qualcuno ha detto di avere trovato nel pomeriggio parte delle attrezzature rubate nella notte – conclude don Michele Mattina – Erano poco distanti la parrocchia. Per fortuna sabato il grest riposa. Domani le attività ricreative riprenderanno regolarmente”.