Gela. Ieri, abbiamo riferito dell’assoluzione dall’accusa di bancarotta fraudolenta degli imprenditori Calogero Malluzzo e Domenico Malluzzo, imputati davanti al collegio penale del tribunale per vicende relative alle società “Fratelli Malluzzo” e “Ma.prefabricati”. I giudici hanno escluso la sussistenza di elementi di responsabilità e dei presupposti per la contestazione del reato. Dallo stesso procedimento, per competenza territoriale, si era incardinato un altro giudizio, ma davanti ai giudici liguri di La Spezia. In questo caso, le verifiche investigative riguardarono la società “Trinacria precompressi srl”, poi dichiarata fallita. I magistrati liguri hanno disposto l’assoluzione di altri due imprenditori, Filippo Malluzzo, difeso dal legale Nicola Di Benedetto, e Luigi Malluzzo, rappresentato dall’avvocato Antonio Gagliano. Le motivazioni sono state depositate e il collegio del tribunale di La Spezia, a sua volta, non ha riscontrato elementi per ritenere che i due imputati abbiano operato condotte distrattive dei fondi societari.
Le difese hanno insistito sul punto, arrivando ad una decisione favorevole. Anche gli imputati hanno respinto le contestazioni. Tra gli altri aspetti, i giudici hanno sottolineato come non si potesse parlare di insufficienze documentali, dato che vennero reperite le scritture per ricostruire la contabilità aziendale.