Gela. Nonostante l’azzeramento della giunta, è sempre sui progetti in itinere che si dovrà focalizzare l’attenzione degli uffici comunali, in attesa che si possa definire una soluzione alla crisi politica in atto. L’ormai ex assessore ai lavori pubblici Romina Morselli, così come gli altri esponenti del governo cittadino, ha rassegnato le sue dimissioni. Però, sono diverse le procedure in corso, riaperte proprio durante il suo mandato. Morselli si è congedata dagli uffici del settore ma prima ha comunque avuto modo di fare una verifica complessiva insieme ai tecnici, soprattutto per evitare bruschi stop. Oggi è stato pubblicato in gazzetta l’avviso per la gara d’appalto dei lavori di via Tevere. Sulla scuola “Solito”, che è una delle priorità, la procedura di gara è prevista per fine mese. E’ stato invece necessario svolgere attività integrative e una revisione dei prezziari per i capitoli che riguardano i lavori di via Cairoli e via Ventura. Gli interventi di via Venezia sono stati contrattualizzati e si è proceduto a convocare la ditta per l’affidamento dei lavori. Anche per il salone parrocchiale di San Sebastiano è partita la convocazione dell’azienda che si è aggiudicata i lavori. Prima di lasciare, Morselli ha comunque chiesto di garantire massima attenzione anche su procedimenti già finanziati per lavori ad Albani Roccella e nel plesso scolastico “Aldisio”. Nella quasi totalità dei casi si tratta di fondi che erano stati definanziati da “Patto per il Sud” ma che l’assessorato fino a ieri retto dall’esponente di “Un’Altra Gela” ha recuperato, arrivando alle gare e agli affidamenti.
Risposte devono ancora arrivare invece da Roma, visto che non ci sono stati veri riscontri sull’ultimo vaglio del Cipe previsto ad esempio per un progetto consistente come “Una via tre piazze”. Le difficoltà sono enormi negli uffici del settore lavori pubblici e sostanzialmente ricalcano quelle che insistono in tutti i settori dell’ente comunale. Durante l’assessorato di Morselli però sono stati posti degli obiettivi da raggiungere in tempi stretti. Ora bisognerà capire se l’azzeramento si protrarrà oppure se sarà individuata da subito una guida politica che possa collaborare insieme ai tecnici, certamente in numero assai inferiore rispetto alle esigenze vere.