I sindacati sulle aree dismesse Eni, “perché i chimici non sono stati convocati da Siciliano?”

 
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Gela. Rischia di sfociare in un vero e proprio scontro la mancata convocazione dei segretari provinciali del settore chimico di Filctem e Femca alla riunione preparatoria in vista del prossimo vertice sulle aree dismesse Eni. Le aree dismesse Eni. Negli scorsi giorni, il vice sindaco Simone Siciliano ha incontrato, a Palazzo di Città, i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil. Al centro della riunione, proprio le aree dismesse Eni e le proposte arrivate per insediarsi. Non è da escludere che già la prossima settimana, sempre in municipio, si possa tenere un incontro allargato sul tema, come ribadito dallo stesso Siciliano. “Le segreterie territoriali di Filctem e Femca – spiegano Gaetano Catania e Francesco Emiliani – esprimono forte disappunto per la mancata convocazione, da parte del vice sindaco Siciliano, all’incontro preliminare. Il mese scorso, in prefettura il confronto su queste tematiche aveva visto la partecipazione delle categorie del settore energia che, essendo firmatarie del protocollo del 6 novembre 2014, hanno piena titolarità a contribuire, con spirito costruttivo, all’individuazione delle migliori soluzioni possibili per dare un’adeguata risposta alla caduta dei livelli occupazionali, scaturita dalla fermata della raffineria”. A questo punto, i due segretari provinciali chiedono un passo indietro al vice sindaco, allargando il confronto proprio alle categorie dei chimici, senza limitarlo ai soli confederali di Cgil, Cisl e Uil. “Ci sembrano incomprensibili – concludono – le motivazioni che hanno portato all’esclusione di Filctem Cgil e Femca Cisl da questo confronto che riveste una notevole importanza per i lavoratori del diretto e dell’indotto che hanno già dovuto sopportare pesanti ripercussioni, generate dalle scelte operate da Eni sul sito locale”.

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