Gela. “Il virus dell’HIV è presente a Gela, anche se spesso è tenuto nascosto”. È con questa frase che inizia il suo intervento Fabrizio Pulvirenti, neo direttore dall’Unità operativa complessa di Malattie Infettive dell’ospedale Vittorio Emanuele all’evento organizzato per sensibilizzare gli studenti delle quinte classi degli istituti superiori della città in occasione della giornata mondiale per la lotta all’Aids.
“Abbiamo fortemente voluto questo incontro con i ragazzi perché sensibilizzare chi si avvicina al mondo del sesso è fondamentale. È necessario che vivano la sessualità in modo libero ma sicuro. Devono capire che i medici non sono dei giudici e che contrarre una malattia sessualmente trasmissibile non fa di loro delle brutte persone – ha dichiarato Fabrizio Pulvirenti, direttore dell’UOC di Malattie infettive – Presto saranno avviati degli screening di massa nei SERT e nei consultori, poichè per attivare degli interventi è necessario conoscere l’entità del contagio nel territorio.”
Il dottore inoltre spera di poter raggiungere il traguardo di una camera iperbarica anche se il suo reparto, come tutti nell’ospedale gelese, soffre carenza di fondi e organico.
Per parlare ai ragazzi di un tema che ormai sembra dimenticato il teatro Eschilo ha ospitato il cortometraggio “Io & Freddie, una specie di magia”, basato sul libro di Francesco Santocono che in questa occasione ha vestito i panni del regista che ha detto “Purtroppo di questo tema ci si ricorda solo nell’ultima settimana di Novembre, ma si dovrebbe fare di tutto affinchè la sensibilizzazione su temi così importanti sia fatta tutto l’anno.”
Gli studenti hanno partecipato con entusiasmo al dibattito che ha seguito l’intervento dei relatori in cui sono stati sdoganati taboo e falsi miti sulla sessualità, che ha precisato più volte il dottor Pulvirenti, deve essere sempre protetta per salvaguardare la salute di se stessi e degli altri.
Sul palco ad accompagnare il regista e il dottor Pulvirenti anche Maria Grazia di Benedetto, presidente della Lega italiana lotta Aids e Gabriele Vitale, attore e protagonista del film
