Gela. Acque della lavorazione di un frantoio venivano sversate nei terreni adiacenti il fiume Gela, con il rischio che le recenti precipitazioni abbiano fatto defluire i liquidi proprio nel corso d’acqua. I militari della capitaneria di porto e i carabinieri del Noe hanno denunciato il titolare del frantoio e sequestrato l’area. E’ stata data comunicazione all’amministrazione comunale.
In base alla normativa in materia, le acque della lavorazione del frantoio sono a ritenersi rifiuti a tutti gli effetti. L’area è estesa per circa quattromila metri quadrati.