Gela. Nelle periferie si fermano gli autobus del servizio di trasporto urbano.
Si fermano i bus. In città la società di trasporti Ast, incaricata dalla Regione, avrebbe sospeso tutte le corse ad eccezione della “linea 1” senza alcuna comunicazione. Alla base della contestatissima decisione, la carenza di mezzi. Al capolinea ci sono solamente tre pullman, due dei quali ancora in servizio. L’altro è fermo al palo per problemi meccanici. “Dal 7 giugno sono state sospese le corse a Settefarine – accusa Salvatore Terlati, presidente del comitato di quartiere Settefarine -. L’assessore Eugenio Catania, giorno 13 ha comunicato che entro fine mese ripristinerà il servizio di trasporto urbano nel rione. Poi non ha più risposto. Dice che non ci sono mezzi a disposizione. Intanto le persone – rincara le accuse Terlati – devono andare a piedi, compresi gli anziani e chi è costretto alla carrozzina. Una navetta c’è sempre stata anche per garantire il trasporto degli studenti”. “Sono accuse strumentali – replica il sindaco Domenico Messinese – mosse da un candidato del Partito democratico. Abbiamo diffidato l’Ast che voleva abbandonare il servizio di trasporto urbano in città. Entro fine mese sarà ripristinato il collegamento a Fondo Iozza, Cantina Sociale e Settefarine. Noi possiamo solo fare i verbali all’Ast, perché ha cancellato le corse autonomamente trincerandosi dietro la scusa della carenza di mezzi. Non possiamo nemmeno affidare a terzi il servizio, per via di una clausola contrattuale. E’ la Regione responsabile di tutto questo. Quando ci siamo insediati – conclude Messinese – operavano solo due pullman. Adesso arriveranno altri mezzi che permetteranno, entro fine mese, di attivare almeno altre due linee oltre a quella esistente. Se qualcuno fa affermazioni del genere sono pronto a querelarlo”.
