Gela. L’unità complessa di Neurologia è sparita in favore dell’area indistinta covid, ovvero una sorta di smistamento dei pazienti positivi da dirottare nei diversi reparti dell’ospedale di via Palazzi, diretto dal palermitano Luciano Fiorella. Dal 24 ottobre, della struttura diretta da Rosaria Verniccio, resta solo la disponibilità di quattro posti letto nella già affollata Medicina del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”. Il futuro dell’unità complessa di Neurologia rischia di capitolare definitivamente il prossimo 27 gennaio per mancanza di Neurologi. Quella data coincide, infatti, con la fine del mandato della dottoressa Verniccio che aveva rassegnato le proprie dimissioni lo scorso 27 ottobre direttamente al management dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta ottenendo l’immediato parere favorevole da parte di Marcella Santino (direttore Sanitario) e Salvatore Iacolino (direttore Amministrativo), sfociato in una delibera a firma del manager Alessandro Caltagirone.
Solo un anno fa era stato Michele Vecchio, direttore del dipartimento di Medicina, a mettere in discussione l’unità operativa di Neurologia a seguito di una visita ispettiva tra le corsie del reparto di via Palazzi. Sulla vicenda, pochi giorni dopo, intervenne ufficialmente il direttore Sanitario, Marcella Santino, parlando di “comunicazioni discordanti o non veritiere”. Ancora prima di promettere l’avvio di “ricoveri ordinari programmati e da pronto soccorso, attività ambulatoriale, esami strumentali, elettroencefalogrammi, elettromiografia”, assicurando “il superamento delle criticità”. Criticità, in verità, mai risolte e avvalorate dalle nuove dimissioni volontarie del Neurologo. Rosaria Verniccio, e della reale difficoltà del management dell’Asp cl2 di rimpiazzarla nonostante i bandi di concorso annunciati.