Gela. La lunga scia dei disservizi idrici portò ad un esposto presentato da alcuni cittadini. Nell’estate di quattro anni fa, ci furono diversi distacchi della normale fornitura. Una vicenda che è sfociata nel dibattimento a carico di un funzionario di Caltaqua, Giuseppe Virgolini, che si occupa della gestione delle reti idriche. Uno degli utenti che segnalò i disservizi ha scelto di costituirsi parte civile, rappresentato dal legale Carmelo Brentino. In aula, davanti al giudice Marica Marino, è stato sentito un poliziotti che si occupò degli approfondimenti investigativi. Acquisì i tabulati con i dati delle forniture e delle interruzioni. Per la difesa di Virgolini, rappresentata dal legale Giacomo Butera, non ci furono anomalie da addebitare al funzionario della società italo-spagnola che gestisce il servizio idrico integrato. Ancora oggi, quello delle interruzioni delle forniture, che per giorni tengono a secco interi quartieri, è un disservizio non del tutto risolto. Più volte, il sindaco Lucio Greco ha chiesto delucidazioni, scrivendo anche alla Regione.
La segnalazione dei cittadini di quattro anni fa ha portato al giudizio. I tabulati furono richiesti dagli inquirenti anche al sovrambito Siciliacque.
Finalmente un processo ma non basta,Dovrebbe chi di competenza aprire una indagine,per vedere come Caltacua in questi anni si è comportata,si dovrebbero le responsabilità a qualsiasi livello incominciando dal Capo dell’Amministrazione Comunale ai dirigenti comunali a tutti i responsabili della Azienda che fornisce il servizio , chi può fare questa inchiesta ? SOLO LA MAGISTRATURA . MA SONO CONVINTO CHE NON SUCCEDERA’ NIENTE
IL POPOLO GELESE CHE MERITA TANTO E’ IN MANO A NESSUNO DISGRAZIATO CHI E’ CONDANNATO A VIVERE IN QUESTA CITTA’