Gela. La giunta del sindaco Lucio Greco potrebbe andare verso una quasi totale rivisitazione. I colloqui sono in corso. L’avvocato pare abbia convocato diversi alleati. Questa mattina, in municipio si sono visti gli autonomisti, che sembrano orientati ad avanzare la collocazione in amministrazione di Ugo Costa, già assessore nella giunta Fasulo. È un riferimento del gruppo di Lombardo, del quale fa parte anche l’ex manager Ghelas Francesco Trainito. Gli esponenti dell’Mpa sono tra gli alleati del primo cittadino e sembrano intenzionati a rinnovare la loro fiducia al progetto, comunque rivisto per arrivare a fine mandato. Ieri sera, Greco ha visto gli esponenti della Nuova Dc. I cuffariani pare siano stati piuttosto risoluti nel sostenere un rilancio che parti da un’alleanza di centrodestra, coinvolgendo forze che allo stato sono all’opposizione. Si dovrà passare da un azzeramento della giunta. In caso contrario, la Nuova Dc sarà fuori dall’alleanza. Come già riferito, nessuno degli attuali pro-Greco intende mettere firme su accordi in bianco, rispetto ad un eventuale bis del primo cittadino. Si andrà avanti con punti programmatici strategici e solo a fine mandato si tireranno le somme. I cuffariani ritengono imprescindibili le indicazioni avanzate ieri, nel corso di un vertice che di fatto ha anticipato quello che era fissato per oggi.
Greco muta rotta verso il centrodestra? Ha già sostenuto apertamente la candidatura del presidente della Regione Renato Schifani. Il centrodestra, però, è all’opposizione e non sembrano esserci varchi di trattativa. Con Greco dovrebbero rimanere l’altro centrista Salvatore Incardona e l’indipendente Luigi Di Dio (che hanno già incontrato l’avvocato e chiaramente valuteranno le soluzioni politiche che saranno attuate). C’è poi il capitolo “Una Buona Idea”, che punta tutto sul ruolo dell’attuale vicesindaco Terenziano Di Stefano e fino ad oggi ha retto le basi dell’alleanza, nonostante rapporti non sempre idilliaci con alcune anime dell’alleanza. Probabilmente, non accetterebbero varianti del tutto spostate verso il centrodestra. Greco conta sui suoi del gruppo “Un’Altra Gela” e ora si troverà a fare scelte che potrebbero rappresentare lo snodo decisivo per arrivare a fine mandato. Dovrà sciogliere la riserva prima possibile anche perché c’è ancora il capitolo degli atti finanziari da affrontare e chiudere. La mozione di sfiducia, per ora, sembra non preoccupare troppo (anche se nulla è scontato).
