Gela. Dall’inizio dell’anno non hanno mai percepito le somme della cassa integrazione e, nelle scorse ore, è stato confermato che la loro azienda, l’Eurocoop, verrà gestita da un liquidatore. Sei mesi senza pagamenti. Così, una delegazione di operai ha raggiunto Caltanissetta per chiedere spiegazioni sia ai funzionari dell’Inps sia a quelli della prefettura. “Vogliamo capire come mai si debbano attendere sei mesi per ottenere i pagamenti – spiegano – a quanto pare, ci sarebbe stato un ritardo nella trasmissione dei documenti”. Da mesi, fuori dal ciclo produttivo della raffineria Eni, in fase di riconversione, e senza ammortizzatori sociali, i lavoratori hanno deciso di prendere l’iniziativa. Peraltro, da quanto trapela, un ramo d’azienda Eurocoop sarebbe pronto ad essere trasferito ad un’azienda locale. Non è chiaro, però, quale dovrebbe essere il destino dei dipendenti. L’azienda, da tempo, non riceve commesse di lavoro tra gli impianti della raffineria e il futuro più immediato appare poco chiaro. Davanti ad una situazione di certo non tranquillizzante, i sindacati di Fiom, Fim e Uilm hanno già provveduto a richiedere un incontro al liquidatore scelto per guidare le prossime fasi. Sono circa cinquanta i dipendenti di Eurocoop rimasti al palo, in attesa di capire quali prospettive possano concretizzarsi.