Gela. Sul tavolo del sindaco Lucio Greco ci sono soprattutto gli atti finanziari, con la grande incognita del bilancio di previsione che però potrebbe trovare un approdo che accontenti tutti. Neanche la macchina burocratica lo fa stare tranquillo, con pochi dirigenti e le recenti dimissioni del responsabile degli uffici finanziari Alberto Depetro. C’è anche chi ha appena chiesto un periodo di malattia. In questi giorni, il primo cittadino ha preferito non intervenire troppo su dinamiche politiche ancora tutte da decifrare. L’intenzione è di non perdere i pezzi restanti della sua alleanza. Il viaggio di sola andata verso l’opposizione intrapreso dai forzisti sicuramente si fa sentire. Greco ha convocato diverse riunioni, per mettere al corrente i suoi dei passaggi in atto sugli atti finanziari ma anche per tastare il polso politico di chi lo sostiene. Ieri, ha avuto incontri con i consiglieri Salvatore Incardona, in area centrista, e Luigi Di Dio (indipendente). Al momento, sono gli unici consiglieri di maggioranza a non essere incardinati in gruppi politici strutturati. L’avvocato ha preferito incontrarli separatamente e pare che entrambi abbiano rinnovato la loro intenzione di proseguire, anche se l’evolversi degli eventi non assicura certezze. Il sindaco deve riflettere e dare risposte che passano anche dalla giunta, che va rivisitata. Sono tre gli assessorati senza un titolare (bilancio, ambiente e servizi sociali), lasciati vacanti dalle uscite di Forza Italia, Italia Viva e del tecnico centrista Danilo Giordano. Il sindaco sembra intenzionato a non lasciare indietro nessuno di quelli che gli hanno rinnovato la fiducia. Spazi in giunta potrebbero trovarli anche riferimenti dei consiglieri fuori dai gruppi strutturati. Nessuno vuole scoprirsi e il sindaco dovrà trovare gli equilibri migliori. L’intenzione, fino a poco tempo fa, era di collocare la sua giunta in area centrodestra, partendo dai contatti avviati con il presidente della Regione Renato Schifani. Ora, però, tutto il centrodestra “ufficiale” è all’opposizione. Le sponde palermitane difficilmente potranno ribaltare la situazione. Civici, autonomisti e centristi sono le carte che il sindaco può giocarsi. I numeri sono risicati. Pare che l’avvocato abbia avuto più interlocuzioni anche con esponenti della Nuova Dc, gruppo della sua maggioranza che però sta seriamente valutando una strada diversa.
Domani, i centristi dovrebbero incontrare l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro e la prossima settimana potrebbero prendere una posizione ufficiale. “Non è una questione di poltrone ma di prospettive programmatiche e politiche – fanno sapere dal gruppo locale cuffariano – dobbiamo capire quali intenzioni abbia il sindaco e come voglia proseguire per raggiungere gli obiettivi”. La collocazione del centrodestra, in blocco all’opposizione, ha dato altri spunti di valutazione ai dirigenti della uova Dc. In questa fase, non è all’ordine del giorno l’eventuale ricandidatura del sindaco. Gli alleati non possono dare garanzie e forzare la mano potrebbe significare far saltare il banco, perdendo altri pezzi di un puzzle politico e amministrativo, che a fatica si tiene insieme. Per Greco, i numeri dovranno quadrare non solo nelle carte degli atti finanziari ma anche tra i banchi degli alleati, ora numericamente in difetto rispetto all’opposizione.