Gela. Sarà necessaria la sottoposizione alla valutazione di impatto ambientale, come ha stabilito la commissione tecnica specialistica. Le procedure negli scorsi mesi erano state attivate per due progetti fotovoltaici, da realizzare in contrada Guzzardella, tra Gela e Butera. Le carte e gli allegati tecnici erano stati trasmessi agli uffici regionali dell’assessorato territorio e ambiente, per l’avvio dell’iter e per verificare l’eventuale sottoposizione alla valutazione ambientale. E’ prevista una capacità da 5.997,60 Kwp per ciascun impianto. Gli investimenti sono nei programmi delle società Solar Meridionalis e Solar Natura, entrambe con sede legale in Veneto. La commissione, a conclusione delle verifiche, ha individuato una serie di criticità. Anzitutto, i due sistemi per il fotovoltaico sono previsti in aree Iba, considerate “sensibili”. Secondo la commissione, sarà necessario “approfondire e dettagliare l’analisi delle alternative di progetto con particolare riferimento agli aspetti localizzativi stante che l’impianto è proposto in area sensibile Iba”, si legge nei pareri rilasciati. Mancano inoltre studi “sull’impatto visivo” e “piani di caratterizzazione”. “Non si rilevano elaborati di dettaglio da cui evincere il progetto delle opere di mitigazione ambientale e paesaggistica”, precisa il parere della commissione. Un altro versante preso in esame è quello degli “impatti cumulativi”, in aree dove è già alta l’incidenza di impianti dello stesso tipo.
Tutte conclusioni che hanno indotto il dipartimento regionale ambiente a prevedere la sottoposizione a valutazione di impatto ambientale. E’ sempre lungo l’elenco di aziende del settore interessate ad investire sul territorio per la produzione di energia da fotovoltaico. Ai tanti progetti in fase di istruttoria si affiancano però i dubbi legati alla sostenibilità di queste installazioni, previste soprattutto in vaste aree agricole.